Fede, anche se la forma con cui ha spiegato la cosa poteva essere meno sentenziosa, non ha tutti i torti, una maniera un po piu rigorosa di indicare l'opportunità di uso dei filtri di questo tipo è quella di dire con quale pupilla d'uscita (P.U.) sono normalmente utilizzabili tali filtri, invece di indicare il diametro dello strumento, questo perché la luminosità che arriva all'occhio dipende appunto dalla P.U., per fare un esempio se tu puntassi una parte di cielo "vuoto" (solo con poche stelle) con un classico cassegrain 200 f/10 a 100x e con un rifrattore da 100 f/5 a 50x la luminosità del fondocielo che arriverebbe all'occhio sarebbe identica, perché staresti osservando con la stessa P.U., quello che cambia è appunto l'ingrandimento; quindi sempre come esempio, se ti dicessi che il filtro OIII piu selettivo (ovvero quello piu "scuro" della Baader indicato da Fede) è utilizzabile piu o meno (dipende anche da quanto è buio il cielo) con P.U. di almeno 4 mm o superiori, vuol dire che su un 80ino dovrai usarlo a 20x, sul solito C8 a 50x e sul dobson da 40 cm a 100x, quindi usato sull'80ino (tipo il classico apo "corto") potresti ad esempio godere della visione dell'intera nebulosa Velo in una sola inquadratura, col C8 esplorare le regioni centrali della nebulosa di orione e col dobson scrutare i particolari ed i cambi di tonalità di M57.
Quindi tali filtri (OIII, UHC, Ha, ecc) sono grossomodo utilizzabili su qualsiasi diametro (con i dovuti limiti) ma ad ingrandimenti diversi, su oggetti diversi o per tipo di osservazione diversa, in merito a questo leggi questo 3D
viewtopic.php?f=17&t=25814&hilit=filtri ti toglierai molti dubbi.