A Roma da più di 10 anni Hipparcos organizza a Luglio un qualcosa di simile sulla terrazza del Pincio.
Dico qualcosa di simile perché fino allo scorso anno c'erano degli stand e delle conferenze, quindi un po' di attività in più rispetto alla Astronomia da Marciapiede di Dobson.
Inoltre la manifestazione è autorizzata dal comune, quindi i vigili e i carabinieri sono informati in merito: non è autogestita come quelle americane.
Però la particolarità è che la terrazza del Pincio è a Villa Borghese, sopra piazza del Popolo, in pieno centro, e punto di passaggio per turisti e romani che si godono il fresco e si imbattono per caso nei telescopi e negli stand. Quindi il pubblico è effettivamente quello dell'Astronomia da Marciapiede.
Le reazioni sono molteplici, ci sarebbe da scrivere un libro e invitare un sociologo a prendere note.
Vanno dai turisti che si stupiscono che sia tutto gratuito, ai giovani tamarri che appena vedono di che si tratta girano alla larga (non scherzo: fuggono! "Aoh, so' telescopi, 'nnamo via!": sentito davvero!), alle famiglie col figlio appassionato, agli increduli, ai matti (quello che vuole vedere la faccia nascosta della Luna, quello che vuole osservare con le nuvole...), ai poeti improvvisati, alle coppiette che si fermano ad osservare mano nella mano e alla fine hanno i lacrimoni dall'emozione di aver visto un pianeta...di tutto insomma
photallica ha scritto:
- se passa un vigile particolarmente zelante può farti una multa per occupazione abusiva del suolo pubblico; nelle città d'arte ciò accade regolarmente ogni qualvolta un fotoamatore usi un cavalletto...

Oddio, in quali città d'arte? A Roma non l'ho mai visto capitare
