puspo ha scritto:
Ora non lo ritrovo, ma si tratta di fare un doppio cavvallettino di legno o metallo, con una sede a "V" dove il collimatore si può appoggiare.
Lo si mette lì e lo si accende, dirigendolo verso una parete lontana almeno 5 metri (più è lontana, più siamo precisi). Si segna il punto in cui va a finire il laser. Si ruota il collimatore di 90° e si vede se si è spostato. Se non si sposta, il collimatore è collimato... metodo semplicissimo, ma veramente efficace!
Ah okiz, io ho una tavola di legno con su dei cuscinetti che fanno ruotare il collimatore per collimarlo.
Però in questo modo si è sicuri solo che il collimatore sia collimato su se stesso, se il fuocheggiatore del telescopio è storto allora si sbaglia la collimazione dello strumento. Invece partendo da un telescopio collimato (otticamente) e si regola il laser in modo che si adatti alle imprecisioni meccaniche, si potrà riportare il telescopio alle condizioni di collimazione perfetta di riferimento.
Scusate la spiegazione maccheronica.
Comunque concordo sul fatto che se il tubo è sbilenco, il fuocheggiatore disassato e storto, qualsiasi collimazione risulta vana e bisogna intervenire sull'assetto del tubo.
Simone
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Simone Martina(a.k.a. gaeeb)- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
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