Ciao, Jhonny
Cita:
secondo te per fare riprese con ccd sistematiche e programmate non è essenziale una postazione di osservazione pressochè fissa?
dove si può di giorno in giorno, andare ad affinare la precisione di inseguimento?
non è un fattore importante da considerare soprattutto per chi volesse fare riprese astrometriche?
Secondo me è una questione di praticità ed organizzazione.La postazione fissa, dovunque si trovi , per pochi fortunati in montagna e per i (molti) sfortunati altrove, è comunque un punto di vantaggio.Nulla vieta , ovviamente che si possa trasferire la propria attrezzatura in luoghi idonei, prepararla, fare quello che si deve, rismontarla, e riportarla a casa, ma disporre di uno strumento già pronto, stazionato e pronto a riprendere costituisce un grande punto a favore, che spesso invoglia a svolgere la propria attività, e, cosa più importante, ti permette di seguire un programma predeterminato, di astrometria, fotometria, spettroscopia o quant'altro.
Cita:
se non si ha questa possibilità non viene a mancare in parte, la ripetibilità e la verifica dei dati?
Mah la ripetibilità e verificabilità dei dati è "in re ipsa" , cioè prescinde dal luogo preposto alle osservazioni, l'essenziale è che si conservi la strumentazione e i parametri operativi delle riprese precedenti, il fatto è , quando si va fuori, che è piuttosto difficile che tali parametri siano totalmente rispettati: un bigourdan riuscito male, un filtro dimenticato, una flessione nel sistema di guida può pregiudicare il lavoro, cosa che ovviamente non succede quando si ha tutto pronto.In compenso si sfrutta un cielo pulito e non inquinato, quindi è una questione molto personale: se si ha la fortuna di avere località con cieli bui a 20 km da casa, è un conto, se se ne devono fare 200 è tutt'altra cosa, e quindi anche tale aspetto va valutato nell'ottica della snellezza operativa.
Io sono anni che osservo da Roma e da Arcinazzo (a 90 Km) nei mesi estivi.La differenza poi non è enorme, pechè ad agosto anche le località con cieli bui diventano illuminati a giorno, ormai mi sono abituato.Ma da quando ho operativa la mia nuova postazione a Ponte di Nona, in periferia di Roma, a 15 minuti d'auto da casa, la mia vita osservativa è totalmente cambiata, non certo perchè i cieli sono più limpidi, ma semplicemente perchè , avendo una postazione fissa, posso programmare totalmente l'attività in base alle condizioni meteo ed ai miei impegni.