tuvok ha scritto:
Ford Prefect ha scritto:
...Da una parte ci sono i calcoli, dall'altra le prove sul campo.

In questi casi bisognerebbe sperimentare, sperimentare, sperimentare.
non sono d'accordo.
se i calcoli sono fatti tenendo conto delle variabili in gioco in maniera corretta, ci sono casi semplici (come questo) in cui non è necessario sperimentare.
Le variabili sono semplici, ma a volte vengono introdotte comunque delle approssimazioni. Avevo seguito una discussione sullo stesso tema sul forum USA in cui sono uscite altre formule, che tiravano in ballo per esempio la distanza del punto con diametro minimo nel percorso ottico dal field stop dell'oculare, o la quantità di caduta di luce effettiva a bordo campo (potrebbe esserci un inizio di vignettatura ma per l'occhio umano non sarebbe percepibile), o gli effetti di ottica diffrattiva per correggere le formule basate sull'ottica geometrica, etc...
Sarebbe da vedere bene i calcoli.
Confesso però che non ho letto il ragionamento di Camaiti, quindi per correttezza non posso dire che ha fatto calcoli sbagliati o meno.Dall'altro lato abbiamo parecchi astrofili che hanno montato un diagonale da 2" sul C5 e non vedono vignettatura. Mi piacerebbe approfondire questa cosa
*** OT mode on

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Cita:
e allora diventa anche necessario sperimentare gli oroscopi, per esempio


Certo che è necessario, come insegnava Sagan e come hanno fatto al CICAP: sennò come fai a dimostrare che non ci prendono senza farti dire che sei prevenuto per via dei preconcetti derivanti dal pensiero scientifico-razionale?
Infatti gli esperimenti li hanno fatti: però dopo che nessun oroscoparo è riuscito a dimostrare di prenderci più di chi tirava a indovinare, non hanno trovato più nessun astrologo disposto a collaborare agli esperimenti...
*** OT mode off ***