Fede67 ha scritto:
con un 130 od un 150 c'è ben poco da sapere sulla posizione del Quintetto di Stephan, del Cluster Galattico nella Vergine o dei globulari in Andromeda...
non li si possono vedere, quindi il "problema" non si pone:
io osservo con un binocolo 20x80, con un rifrattorino da 66, con un dobbettino da 150 ed un "dobbettone" da 200...
Ho fatto solo un esempio. Con un 200 non vedrai le galassie di 13ma ma vedi fino alla 11ma, e il discorso è analogo.

Fede67 ha scritto:
del resto il portatile è una "invenzione" degli ultimi 10 anni...
e prima, gli astrofili cosa facevano?
Semplice! 10 anni fa non si potevano fare osservazioni approfondite come oggi.
L'utilità di un software non è tanto nella rintracciabilità degli oggetti, ma soprattutto nelle informazioni che ti da dopo che li hai puntati. Se tu guardando una galassia o una planetaria sconosciuta puoi vedere con un click tutti i suoi dati e anche la fotografia (Guide ha le foto del DSS), l'oggetto non lo "gusti" meglio?
I libri e i cataloghi vanno bene da leggere e studiare di giorno, ma durante l'osservazione se devi rovistrare tra tonnellate di carta prima di trovare la pagina dell'oggetto desiderato diventi scemo!
Discorso analogo anche per la Luna: se ti accontenti di guardarla un minuto e dire "wow" è un conto, ma se vuoi capirci qualcosa di più ci vuole una buona guida. Io ho una vecchia mappa gigante da 1 metro che non ho MAI adoperato perché è inutilizzabile. Oggi c'è il virtual moon, che con un click ti dice vita, morte e miracoli di qualsiasi cratere. Quindi è ovvio che 10 anni fa non potevo osservare la Luna come oggi.
Se vuoi puoi unirti a noi sabato sera (non abbiamo ancora deciso il posto ma sto cercando di convincere i colleghi per il Broccon) così ti mostriamo come "lavoriamo".
Chiudo l'OT, se qualcuno ritiene l'argomento interessante e su cui vale la pena parlare ancora possiamo fare un topic apposito.