l'apertura è il diametro dello specchio primario, nel tuo caso se è 76 mm dovrebbe essere di circa 7 centimetri e mezzo... fai in fretta a capirlo: basta dare un'occhiata al telescopio!
mentre la lunghezza focale è la distanza rispetto allo specchio primario in cui l'immagine viene messa a fuoco: nel tuo caso circa 70 cm - tenendo conto della deviazione comportata dal secondario il tubo dovrebbe essere lungo circa 70 o 60 cm.
la prima grandezza determina la luminosità dell'immagine e la capacità di risolvere i dettagli del tuo telescopio, la seconda grandezza invece influenza l'ingrandimento: a parità di luminosità e di oculare un tubo più lungo offre più ingrandimenti...
per esempio un telescopio come il mio che ha una lunghezza focale di 1000 mm con un oculare da 10 mm offre 100 ingrandimenti ( 1000/10 ) mentre un telescopio con lunghezza focale 500 con lo stesso oculare ne offre 50 (500/10).
essendo gli oggetti del cielo profondo piuttosto estesi e poco luminosi disolito vengono osservati con bassi ingrandimenti ( che offrono più campo visivo e maggiore luminosità) e telescopi con buone aperture - a grandi ingrandimenti non si guadagnano dettagli ( la cui risoluzione dipende sempre dall'apertura) mentre si perdono campo e luminosità.
Per i pianeti e gli oggetti vicini interni al sistema solare il disocrso cambia: in quel caso è preferibile spingere gli ingrandimenti dato che gli oggetti sono poco estesi e molto luminosi - perdipiù essendo relativamente vicini possono offrire anche molti dettagli superficiali (la luna, ma anche Giove tanto per fare l'esempio del pianeta di cui è più facile poter osservare le caratteristiche superficiali...)
scusa la lungaggine...