Per concludere il Post Chilometrico manca solo la risposta alla domanda "mitologica" (visto che è uno dei miei campi preferiti..

)
Prima però attacca la sigla di Piero Angela in Quark
Il nome latino del Sagittario è:
Sagittarius-ii (se hai fatto latino a scuola è un nome della seconda declinazione)
Solitamente viene rappresentato come un arciere con il corpo di cavallo ed il torso umano mentre tende l'arco verso lo Scorpione. Molte volte trovi due piccole "alette" sul suo dorso che in realtà dovrebbero essere due lembi di un mantello.
La leggenda lo identifica con Kròtos, figlio di Pan ed Eufemia, che era la nutrice delle Muse.
Abitava sul monte Elicona fra le Muse appunto. Furono proprio queste ultime a causa della sua operosità a volerlo rappresentato in cielo.
Zeus le accontentò ma volendo ricordare tutte le attività in cui Kròtos si era distinto lo rappresentò con zampe di cavallo (praticava benissimo l'equitazione), con un arco (per la sua bravura nella caccia) e una coda da satiro (perchè se la "spassava" con le Muse proprio come Dioniso con i Satiri).
All'inizio Croto, in quanto figlio dell'ibrido caprino Pan, aveva assunto (nelle rappresentazioni celesti) le sembianze di un satiro per poi assumere quelle dei Centauri (con l'arrivo nel bacino del Mediterraneo dei cavalli dall'Oriente).
Lo storico Igino descrive il Nono segno zodiacale come un satiro in piedi con arco e frecce in mano.
Curiosità infine: un illustre cartografo Julius Schiller nel 1628 aveva tentato di "cristianizzare" la volta stellata sostituendo alle figure pagano-mitologiche del cielo quelle presenti nella Bibbia (e soprattutto nei Vangeli): al povero e focoso Sagittario toccò il compito di rappresentare il "mansueto" San Matteo che intingeva la penna in un calamaio retto da un angioletto il quale teneva a sua volta nell'altra mano un libro, simbolo del suo Vangelo.
Per quanto riguarda il termine Sagitta esso rappresenta invece un'altra costellazione: la Saetta, o più conosciuta Freccia, sempre dal latino
Sagitta-ae (questa volta è la prima declinazione).
Anch'essa come il Sagittario (la cui etimologia è ovviamente la stessa) è una costellazione estiva facilmente rintracciabile a Nord di Altair spostandosi verso la coda del Cigno.
Il suo mito è collegato alla vicenda di Prometeo.
Per fartela breve egli aveva "rubato" il fuoco dall'Olimpo (in realtà gli uomini avevano fatto precedentemente un "dispettuccio" a Zeus.. diciamo che ce l'eravamo meritato) ed era stato punito dal Padre degli Dei che lo aveva incatenato sulla vetta del monte Caucaso con lacci d'acciaio e
con il supplizio di un'aquila che gli divorava il fegato che perennemente si rigenerava.
Venne salvato da Ercole (Eracle) che, invocando Apollo cacciatore, scagliò una freccia e trafisse l'aquila.
Mi fermo se no mi uccidete..
In bocca al lupo con l'amica.. ai falò questa storia delle stelle con le ragazze funziona sempre
Bye
Matteo