E' sempre piuttosto difficile consigliare un neofita.
Agli inizi (1998) della mia attività "osservante", ebbi in regalo un "corto" tubo Konus Vista 80F5, regalatomi da moglie e figlia per i miei 50.
All'epoca quel telescopio costava (il solo tubo) 650 euro (=337 euro di oggi), per cui iniziai ad utilizzarlo col cavalletto della mia pesante cinepresa Canon 814, ma con fastidiosi dondolamenti di lunga persistenza ad ogni contatto manuale di messa a fuoco. Tuttavia quel cavalletto leggero ma comunque ingombrante, potevo appenderlo fuori dallo zaino, nell'andare col CAI per i rifugi del nostro Piemonte (io vivo nell'alto astigiano).
Acquistai poi quindi un cavalletto manfrotto modello #75 (450 mila lire pari a 233 euro), molto più robusto, eliminando gran parte della persistenza dei dondolamenti... ma anche rendendo impossibile il su trasporto sotto cieli bui, pur se appeso fuori zaino.
Passai quindi direttamente a costruirmi il primo dobson, saltando dall' "obiettivino" o del mio piccolo 80F5 a quello decente dell'autocostruito primo dobson a traliccio 360F5, che tutt'ora uso pure col camper, assieme (...a seconda del tipo di trasferta) ad altri due dobson sempre autocostruiti: il 250F5, chiudibile a valigetta per i viaggi aerei; e un 130F7 che sta dentro uno zainetto invicta, per luoghi di montagna (rifugi) dove è possibile andare solo a piedi.
Conservo però ancora quell'80F5 che uso per la mia nipootina, (insieme ad un equivalente semi apo Televue Ranger chiuso in valigia da anni... che un giorno venderò) perchè un 80F5 rimane uno strumento universale e di poco costo (attualmente verrebbe meno di 300 euro completo di montatura al'azimutale, come vedi quì:
https://www.teleskop-express.it/telesco ... tcher.html.
Rimarrà però il problema "dondolamenti" caratteristica di tutte le montature a cavaletto su larga scala commerciali, sempre sottodimensionate, ....dove il telescopio sta appollaiato su un solo piccolo perno, per forza ballerino, con persistenza delle oscillazioni del rifrattore tanto peggiori quanto sarà più lungo il tubo montato su quel pernetto della montatura.
Un Mak è pratico perchè dondola di meno avendo un tubo più corto e compatto. Ma per sua natura ha una focale assai lunga le cui vibrazioni viste al suo oculare saranno altrettanto fastidiose perchè assai ingrandite. Sarà certamente uno strumento "buio" ma purtropo non perchè migliori il cielo, ma perchè ha ingrandimenti minimi più elevati, che però significano riduzione dell'area inquadrata, e quindi scarsità di luce data dalla piccola apertura e dalla lunga focale.
Di fronte a questi interrogativi, ti consiglierei di iscriverti ad un gruppo mastrofili per poter guardare dentro il telescopio di altri, e farti una idea personale che ti permetterà la scelta personale più valida.
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