gigi ha scritto:
........ quindi il meteodo ideale sarebbe creare un "proprio" archivio di dark frames, raggruppati per temperatura, tempi di esposizione e sensibilità?
Si, in pratica però è applicabile solo alle camere CCD per astronomia che dispongano di cella di Peltier controllata in modo da riportare, e mantenere, il sensore alla temperatura desiderata. Ho dimenticato di specificare che la temperatura a cui mi sono riferito nel messaggio precedente è quella del sensore e non quella dell'ambiente esterno. Se tu utilizzi una reflex digitale il bias è di fatto inutilizzabile (anche ammettendo che un dark preso a 1/5000 di secondo possa essere assimilabile ad un bias) poiché tu non sarai in grado di sapere la temperatura del CMOS al momento dell'acquisizione ne di riprodurla.
Con la reflex digitale puoi tentare di sottrarre il dark (o meglio una media di diversi dark) ripresi quando la temperatura ambiente (l'unica che puoi misurare) è abbastanza simile a quella che avevi durante la ripresa. Ovviamente non avrai un dark ideale, per quanto detto sopra, e potrebbe peggiorarti l'immagine anziché migliorarla. Alcuni lo utilizzano comunque quantomeno nelle pose molto lunghe (io sono uno di quelli), mentre altri preferiscono non usarlo (mi pare di ricordare che Renzo sia di questa scuola di pensiero).