Tempo fa sono andato a passare una notte in un osservatorio professionale. Loro hanno più o meno questo medesimo problema in quanto devono poter lavorare con sensori diversi magari al medesimo fuoco (anche se non in contemporanea) Per cui la cosa è fattibile. Il problema è di farla bene. Cioè costruirsi un flip mirror ben robusto avvitato al focheggiatore del tubo (e non avvitato nel portaoculari). Costruire un sistema di spostamento dello specchio con giochi pressoché inesistenti. Avere uno specchio in vetro ottico da fissare al flip mirror. Tutte cose che sono fattibili, certo. Ma un flip mirror economico costa più di 100 euro già da solo. Se poi deve essere anche robusto, a prova di flessioni, con specchio in vetro ottico il prezzo sale e di molto. La mia domanda è: Ne vale la pena effettivamente? Hai una dslr e una atik Titan. Una ha un sensore abbastanza grande da 10 Mpixel mentre la Atik lo ha almeno dieci volte più piccolo. Ora, di regola, quando si fanno riprese si programma un certo numero di immagini riprese con il medesimo sensore per avere il massimo del segnale. In una serata, se si vuol fare le cose bene si possono fare due o tre soggetti diversi ma a volte ci si dedica a uno solo. Sostituire il sensore e rimettere a fuoco non è certo una grandissima perdita di tempo. Diverso è il discorso se sei in remoto per cui il gioco, forse, può valere la candela, ma se operi accanto al telescopio onestamente non so fino a che punto ne valga la pena. Comunque la decisione è tua, ovviamente.
_________________ Cieli sereni da Renzo Prima di un acquisto parallelo, pensateci - linkIl titolo del topic non è un optional. Usiamolo bene!
|