Esatto amici. Il mio è un telescopio di soli 15 cm di diametro con un'ostruzione importante. Per poter sperare di identificare un oggetto così debole debbo necessariamente effettuare pose lunghe (sei minuti in questo caso). Ovviamente la montatura durante le pose non deve seguire il semplice moto siderale altrimenti l'asteroide verrebbe mosso, anzi probabilmente non verrebbe affatto perché il suo debole segnale sarebbe sparso lungo la sua traccia. Ci sono montature che permettono di impostare la velocità di scostamento degli asteroidi (anche la comune EQ6 può farlo se si utilizza EQASCOM), ma il metodo non può funzionare con pose guidate (e sei minuti non guidati sono un'utopia con una EQ6). Le soluzioni possibili a cui ho pensato sono 3:
1: acquistare un telescopio di maggiore apertura che mi permettesse di raggiungere la profondità necessaria con pose molto brevi.
2: acquistare una montatura di qualità superiore che mi permettesse di fare pose molto lunghe senza autoguida.
3: attrezzarmi in modo che il software di controllo dell'autoguida tenesse conto dello spostamento dell'asteroide da riprendere rispetto alle stelle fisse.
Ho scelto l'opzione 3 in quanto è l'unica che non contiene il verbo "acqustare". Nel mio caso ho scritto da me (con un piccolo aiuto di Andre Console per i calcoli, in verità) il codice che si occupa di questo, ma non si tratta certamente di un'idea originale: ricordo che la stessa funzione era prevista in CCDAutopilot e che una cosa simile si può fare anche con un piccolo programmino gratuito (che però non ho personalmente testato) da usare con MaxIm DL.
Eris ha scritto:
MPC lo da a 19.4 magnitudine
Cerco sempre di sottodimensionare la magnitudine raggiunta nei miei messaggi qui sul forum da quella volta che dopo aver indicato una magnitudine sbagliata di un paio di decimali fui sbugiardato e deriso da un nostro comune amico...