Ciao a tutti, ho finalmente processato tutte le riprese realizzate la notte del 19 Aprile, in totale 49 filmati da 90” l’uno con il C9.25 @ f/25. I video sono stati ripresi a gruppi di 3 in sequenza (a parte uno), circa 7500 fotogrammi cadauno, che sono stati prima selezionati e sommati con AS!2 (mediamente i migliori 4000 fotogrammi l’uno) e poi derotati e combinati con WinJuPos a creare 16 sequenze da 12.000 frames sommati. Come atteso la media molto elevata migliora significativamente il rapporto s/n permettendo una elaborazione più spinta senza aumentare eccessivamente il rumore, rendendo meglio visibili i dettagli già registrati sui singoli stack da 4000. Una volta processate le somme con Registax 6 ho convertito le immagini in mappe, mediate a creare una mappa unica a copertura della ripresa e rimontato poi la rotazione con l’ausilio di WinJuPos che ho scoperto essere relativamente semplice da usare. Il filmato risultante di 15 secondi copre 3 ore di riprese (dalle 14:40 UT alle 17:40 UT circa), ovvero circa un quarto della rotazione del pianeta. Il video originale AVI non compresso è di circa 1.5 GB, convertito poi in un MP4 da 5 mega e caricato su youtube con purtroppo un evidente calo di qualità ma sto ancora sperimentando a trovare il giusto compromesso.
https://youtu.be/5sWBDP7xgxc(per scaricare il video con migliore qualità in MP4 =
https://www.dropbox.com/s/z6gvo5nnhpmzc ... 7.mp4?dl=0, fatemi sapere come lo vedete, sto ancora cercando di capire come ottimizzare i settaggi per la compressione).
Tutto il processo è stato un bel lavoraccio, soprattutto a non confondersi tra i vari passaggi.
Ecco alcune cose che imparato finora:
1) Il problema del bordo (vedi mio post di qualche giorno fa) è dovuto alla diffrazione, alla collimazione ma anche a AS!2. Inizialmente selezionavo l’intero pianeta con diversi punti ma ho capito che è importante fare attenzione che i box di selezione non contengano il bordo del pianeta altrimenti si avranno artefatti appunto sul bordo stesso. Ho fatto diverse prove a proposito e con questa accortezza il risultato è visibilmente migliore.
2) I wavelet di Registax sono molto pratici da usare, ad ogni modo mi pare che i risultati migliori si abbiamo lavorando solo con i primi due livelli. Di fatto uso il layer 1 al massimo ed il layer 2 a metà, i livelli inferiori aumentano solo i contrasti sulle bande ma “ingrossano” eccessivamente i dettagli fini. Col tempo spero di trovare il compromesso migliore, al momento sono abbastanza soddisfatto del risultato. Il bilanciamento automatico del colore in R6 funziona a meraviglia in maniera perfettamente automatica.
3) Probabilmente ho fatto anche troppe riprese, con il processo sopra descritto la prossima volta riprenderò gruppi di tre riprese ogni 20 minuti, abbastanza per coprire bene la rotazione ed avere una buona sovrapposizione delle mappe senza impazzire poi con eccessive elaborazioni.
4) Ho confrontato riprese da 90 secondi con riprese più lunghe fino a 4 minuti. Nonostante AS!2 faccia l’allineamento su diversi punti dell’immagine è evidente la perdita di dettaglio con le riprese più lunghe nonostante il vantaggio di avere molti frames a disposizione e quindi elevato s/n. La derotazione di video è lentissima con WinJupos e mi scombina completamente poi la selezione dei frame migliori, una volta che il video è derotato non c’è più corrispondenza tra effettiva qualità del singolo fotogramma rispetto gli altri. Confermo quindi che il sistema migliore è riprendere filmati relativamente brevi (90” per il C9.25, probabilmente 60” max per aperture maggiori), sommare i singoli filmati e derotare le somme. Oltretutto richiede molto meno tempo al computer
5) La ASI-224MC funziona veramente molto bene e, confrontando immagini in rete riprese con la stessa apertura non vedo una perdita di dettaglio rispetto a sensori monocromatici + filtri, a tutto vantaggio di una notevole semplificazione delle riprese e dell’elaborazione finale. Di fatto credo di essere al limite strumentale di risoluzione con queste riprese. Unica accortezza è usare una focale di ripresa un po’ più lunga (uso un rapporto di apertura tra le 6 e 7 volte le dimensioni del pixel e sembra essere ideale). Lavorando con questi valori e con il gain settato intorno ai 340 (un po’ più del valore unitario pari a 317) riprendo con circa 10/11 millisecondi di esposizione al 75% dell’istogramma
Posterò i prossimi giorni un pannello con le singole immagini a documentare l’evento.
Cieli sereni
Marco
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