1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

26 Febbraio 2017, notte fonda (0,30).

L' Asteroide Alkmene (MPC)

[foto orientata (nord in alto, est a sinistra)]

alla chetichella, se ne va in giro, mano nella mano, con una misteriosa (occasionale ?) presenza

Chi sarà?
Semplicemente un riflesso nell'obiettivo? Un compagno di viaggio? Una conoscenza casuale? Una nuova fiamma?
... un po' di pazienza per le indagini ...

Ciao .

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Una prima, veloce ricognizione della zona porterebbe al sospetto che
(2501) Lohja

fosse nei paraggi, a quell'ora .

( Si procederà ad un'analisi più attenta ).

...

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Bel lavoro! Ma da te com'era il cielo?

Cristina

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http://www.cfm2004.altervista.org

Ciao .
Cielo apparentemente sereno, ma in realtà con velature continue ed insistenti per nulla trascurabili.
Grazie.

Note mitologiche:
Alcmena è la mamma di Eracle (più noto da noi col nome di Ercole, forzuto protagonista di tanti film al pari di Maciste).
Anche lei, Alcmena, fu vittima di quel marpione di Zeus (Giove) che la ingannò spacciandosi per il suo marito legittimo, Anfitrione.
Insomma, ci fu una storia contorta che portò in un modo o nell'altro ad un lieto evento.
La leggenda narra ovviamente che la ragazza non fosse proprio racchia, anzi che la sua avvenenza fosse assolutamente irresistibile, specialmente per Zeus, così:

(vedete che l'amorino è pronto a colpire, sullo sfondo ... se non lo ha già fatto ...)

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Bravo hai indovinato!
Comunque se continui così riprenderai tutti i primi 100 asteroidi!
Secondo me potresti averne altri ma devi sommare sul movimento del pianetino stesso

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http://www.ara.roma.it/

Grazie per la conferma .
L'idea di sommare sull'asteroide principale la capisco adesso ... mi sembra interessante!!!!

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Ho provato a sommare su Alkmene come fosse una cometa:

Di conseguenza Lohja mi viene così:

Che utilità avrei nel riconoscimento?
Forse i vantaggi sarebbero questi:
1. Trattino più visibile
2. Trattino storto (non parallelo) rispetto alle altre stelle (strisciate)
E' più facile pescare altri asteroidi?
Guarderò con calma tutto il fotogramma ...


PS:
e se trovassi altri puntini fermi sul fotogramma, potrei avere il sospetto che siano altri asteroidi?

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Esatto, potrebbero essere altri asteroidi ma anche altro, tipo artefatti. Attenzione questa tecnica
vale solo per asteroidi che si muovono circa alla stessa velocità di quello già visto e nella stessa direzione (o in senso contrario), probabilmente altri asteroidi avranno direzioni di moto leggermente diverse il che farà si che non avrai un puntino ma una striscia più corta. Comunque il principio è questo e se fai immagini profonde tipo 20a hai anche la possibilità di scoprirne di nuovi, al di sotto della 18-20a praticamente, salvo eccezioni, non ci sono possibilità grazie agli spazzolatori, vedi survey.
Se ne trovi di "non previsti" controlla anche che le tracce o il puntino non abbiano bordi "sfumati",
molti programmi di analisi ti possono fornire il profilo di luminosità del singolo oggetto, perché in questo caso e specialmente se l'oggetto è più largo del seeing della nottata, questo indica una possibile cometa. Per smorzare speranze inutili ricordate che per un oggetto sconosciuto non potete correggere la velocità perché è anch'essa sconosciuta e quindi è probabile che quasi tutti gli oggetti "sconosciuti" abbiano un profilo di luminosità "smorzato".
Ciao.
Roberto Gorelli

Parlando di puntini, gli artefatti potrebbero essere individuati controllando ogni singolo fotogramma di ogni singola posa.
Se il puntino si ripete su ogni singolo fotogramma in posizione relativa costante rispetto all'asteroide principale c'è alta probabilità che non sia un pixel impazzito.
Ci vuole una bella pazienza ... ma tanto per curiosare ...
I puntini troppo nitidi sono fuori causa ... ok.

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

No, o meglio io sto parlando della somma di più immagini per aumentare la magnitudine limite, in un simile caso ogni immagine può o non può avere punti in un dato punto, ma un oggetto reale non è mai dato da un solo pixel ma da almeno 2 x 2 se non 3 x 3 pixel ed è la somma dei pixel nelle corrispondenti immagini che fanno apparire un eventuale oggetto, è per questo che se si vuole far apparire un oggetto bisogna traslare le immagini di un corrispettivo in pixel del movimento dell'oggetto cercato.
Se ce la fai, fai due o meglio tre sequenze di mezz'ora (posa totale di immagini), raggiungerai elevate magnitudini (beninteso in base al diametro dello strumento, fondo cielo, ecc) e appariranno molti asteroidi, tieni presente che per ogni magnitudine guadagnata il numero degli asteroidi aumenta di 2,5, questo vale anche per le comete ma dato che sono molto meno numerose avere una possibilità su 100 di inquadrarne una o salire di 2,5 volte o anche 2,5 x 2,5 è praticamente inutile.
Ciao.
Roberto Gorelli