Caro Davide, le tue considerazioni sono anche le mie purtroppo, il valore del seeing è un elemento
soggettivo, finchè non si inventerà un "misuratore" a tale scopo.(le varie scale in giro aiutano, ma non sono legge)
Un giudizio oggettivo secondo me, potrebbe generarlo AS2, dove il grafico della qualità può dare un valore in % nello spazio della singola ripresa, quindi mediare un valore numerico da 1 a 10. Ma potrebbe essere solo una mia deduzione, senza fondamento.
Ci sono comunque delle considerazioni oggettive che possono giustificare o meno il valore dichiarato nelle riprese.
Secondo me il seeing non mantiene un valore e un aspetto costante, spesso quando riprendo, considero e indico un range , es. 4/5 o 5/7 di 10, per far meglio capire la fluttuazione dello stesso.
Non si dimentichi l'aspetto del fenomeno, che puè dare immagini turbolente, smerigliate o saltellanti con sdoppiamenti e chi più ne ha, più ne metta.
In vita mia non ho mai visto un seeing 5 di Damian Paech (da 1 a 5) e rarissimamente 4, ma aspetto e spero!
Altra mia cosiderazione lo strumento, dove lo stesso seeing, 5 di 10 su un 400mm, sarà valutato 6/7 su un 250mm, in virtù della minore effetto sulla una minore apertura, poi in aggiunta gli effetti del sito (se urbano o pianeggiante ec...)daranno il tocco finale!
Per quanto riguarda le mie fatiche, focheggio sempre manualmente sullo schermo , prima su una stella di rif. o un satellite se c'è, poi il pianeta,dovendo confessare che solo per questa operazione, perdo minimo 20min, in relazione proprio alla cattiveria del seeing!
Finale ; mediamente elaboro quello che riamane, dopo aver scartato più del 70-75 % dei fotogrammi!
Non mollare, prima o poi arriverà !!!
Paolo
http://paolocampaner.blogspot.it/