Ricorderete tutti, penso, questa immagine di Ascanio, come una delle migliori immagini di Giove finora viste, e soprattutto ottenuta con un telescopio "consumer" C11.
viewtopic.php?f=16&t=83782Al tempo Ascanio mi aveva passato i raw, ma non ho avuto mai tempo di elaborarli. Oggi ho trovato un po' di tempo (avendo ormai fatto tutte le spese di Natale) e ho fatto questo.
Ho messo insieme, per l'occasione, tutte le tecniche che ho nel corso dell'ultimo anno sviluppato. Il processing a questo punto è fatto con algoritmi tutti miei: deconvoluzione blind, tecniche di allineamento spiegate in altro thread, ed altro ancora su cui non mi dilungo ora. Questa immagine è stata elaborata molto meglio di quella mai eguagliata di Guidi dello scorso anno
http://astroimaging.forumfree.it/?t=64439189&st=30 , e però, lavorandoci, posso dire che ho ancora qualche altra idea. Si può ottimizzare ancora il processing in modo da estrarre il massimo dell'informazione e rigettare al meglio il rumore.... ma questa è un'altra storia. Mi accontento per ora di questo. Ho tenuto la elaborazione volutamente non forzata (perché così è più vicina al reale). Nonostante tutti i dettagli sono tantissimi e l'immagine è pari a quella del 250 mm francese
http://astroimaging.forumfree.it/?t=67695081&st=18 .
Le considerazioni da fare sono che, evidentemente, il seeing e l'abilità del proprietario del telescopio fanno una prima differenza, Ma una differenza enorme è fatta dalla elaborazione della informazione raccolta. Basta confrontare con il thread originale indicato sopra (dove l'immagine era per altro già al top). I dettagli non sono molti di più (il limite è la risoluzione del telescopio) ma il rumore è infinitamente inferiore.
In un certo senso possiamo dire che la differenza che fa la elaborazione è evidente, mentre bisogna cercare con il lanternino differenze dovute ad altri fattori.
Io aspetto solo di applicare gli stessi metodi ai raw del 50 cm, quando finalmente queste nebbie permanenti si diraderanno.