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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Acclimatamento telescopio
MessaggioInviato: sabato 13 agosto 2011, 14:34 
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Iscritto il: domenica 14 giugno 2009, 17:49
Messaggi: 393
Località: Ercolano (NA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ragazzi apro questo topic per conoscere voi quali tecniche utilizzate per acclimatare e come fate a vedere quando il telescopio e acclimato è una cosa che mi affligge e vorrei documentarmi.
Grazie a tutti :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatamento telescopio
MessaggioInviato: sabato 13 agosto 2011, 14:53 
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Iscritto il: martedì 8 giugno 2010, 13:06
Messaggi: 1048
Località: Dorgali (Nu)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
- Il tele non sta in un ambiente riscaldato.
-Arrivo sul posto con ore di anticipo.
-Ventola accesa.
- Sfuoco una stella: sia in intrafocale che in extrafocale, se lo specchio non è
acclimatato, nell'immagine c'è una sorta di raggio soffuso e
leggermente fluttuante che si sovrappone ai cerchi di diffrazione.

Prova a sfuocare in entrambi i sensi, ma soprattutto in intrafocale.
In extrafocale, se la sfocatura della stella è leggera, potresti mettere a fuoco l'alta atmosfera e, in questo caso, potresti rilevare "bolle generate dal seeing" e non disturbi da acclimatamento inadeguato.

Tre ventole posteriori funzionerebbero ancora meglio, magari anche una di fianco per asportare lo strato limite di aria calda dallo specchio e consentire una migliore osservazione in attesa dell'acclimatamento definitivo.

Io ne piazzerei anche una per le lastre o menischi anteriori.


Se possibile meglio comprare uno specchio sottile, ma in una buona cella.

Altra possibilità: infilare il tele, o lo specchio primario, in una busta impermeabile con dentro sacchetti assorbi-umidità e far scendere lentamente la temperatura in un frigo fino a quella del sito di osservazione.

Ciao,
Pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatamento telescopio
MessaggioInviato: sabato 13 agosto 2011, 16:55 
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Iscritto il: domenica 14 giugno 2009, 17:49
Messaggi: 393
Località: Ercolano (NA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Pietro e grazie della risposta in effetti il baffo sugli anelli lo noto a volte ma non sempre, invece una cosa strana e che le immagini in intra ed extrafocale non sono uguali perchè quelle in intrafocale tipicamente sono sempre molto disturbate tipo come se bollesse e non si vedono gli anelli di diffrazione mentre in extrafocale ció non avviene ce solo il disturbo dovuto al seeing, mi chiedevo se non fosse anche questo un problema di acclimatamento?

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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatamento telescopio
MessaggioInviato: domenica 14 agosto 2011, 16:24 
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Iscritto il: martedì 8 giugno 2010, 13:06
Messaggi: 1048
Località: Dorgali (Nu)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
La differenza delle figure di diffrazione, in intra ed extra-focale, ha a che fare col particolare schema ottico e con la qualità di lavorazione delle ottiche.
Il disturbo generato dal mancato acclimatamento può essere visibile anche in extrafocale e può sommarsi a quello dovuto al seeing atmosferico.
Ciao,
Pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatamento telescopio
MessaggioInviato: domenica 14 agosto 2011, 17:55 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
La prova la puoi fare in questi giorni, in cui è facile fare l'acclimatamento dell'ottica data la limitata escursione termica.

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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatamento telescopio
MessaggioInviato: domenica 14 agosto 2011, 18:10 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2886
Località: LV426/Acheron
Pietro dice bene. In particolare lo star test ti consente di vedere e riconoscere diversi fenomeni termici.

In intrafocale vedi le celle convettive e altri fenomeni interni al tubo. Le celle conevttive hanno aspetti diversi a seconda delle dimensioni del telescopio, del salto termico e di altri fattori, ma generalmente appaiono come una specie di ragnatela esagonale in movimento. Dove la ragnatela raggiunge il bordo dello specchio là parte un raggio.
Questo è un esempio per un Newton da 16". http://autocostruttori.blogspot.com/200 ... ng_24.html

In extrafocale, invece, metti a fuoco l'alta atmosfera (poco in extrafocale). Il seeing è fatto da strati di aria turbolenta trasportata dal vento e in extrafocale in questo caso riesci a riconoscere un flusso in una sola direzione, un po' come un torrente o una cascata.

Queste sono le due cose più importanti, ma ci possono essere altri effetti termici, per esempio aria intrappolata nel tubo (è per questo che è bene avere un sistema che oltre a raffreddare/rimuovere lo strato limte provvede anche a svuotare il tubo dell'atia calda che tende a accumularsi.

Altri esempi puoi trovarli nel sito di Brian Greer.
http://www.fpi-protostar.com/bgreer/may2004st.htm
http://www.fpi-protostar.com/bgreer/sep2000st.htm

Un altro modo per osservare lo strato limite e gli altri effetti termici è guardare nel tubo senza oculare, con lo specchio illuminato, per esempio dalla Luna (attenzione a stare in intrafocale o extrafocale e non con la pupilla dell'occhio sul fuoco). In questo caso muovendo di scatto il telescopio si potranno notare come delle onde indotte, simili a quelle che si producono agitando una bacinella d'acqua dal bordo.


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