Sono rientrato ora da un servizio serale con temporali allucinanti!!!
Detto questo, nonostante l'ora, mi sono messo ad analizzare nei dettagli questa immagine.
Innanzi tutto Daniele mi complimento con te per la particolare iniziativa che, a mio avviso, richiederebbe studi maggiori magari anche per poter applicare tale metodo elaborativo ai nostri ccd monocromatici dotati di filtri. Presumo che la maggior sensibilità possa anche aiutare a cogliere dinamica maggiore e quindi anche sfumature diverse oltre i due colori, blu e rosso" dominanti nella tua immagine.
Premetto che ho voluto appositamente analizzare bene questa scheda. L'ho fatto non solo per capire la tecnica scientifica ma anche per verificare la corrispondenza del diverso materiale lunare colto con i colori da Daniele.
Ho preso come riferimento quella che secondo me è l'immagine migliore da comparare, anche se ovviamente i una opposizione diversa e quindi diversa la parte lunare ripresa. Tuttavia una buona fetta è la medesima di Daniele.
http://apod.nasa.gov/apod/ap030829.htmlTra l'altro c'è anche spiegato ciò che Daniele ha scritto nel suo primo messaggio.
Dovete ovviamente ruotare e riflettere con ps finchè trovate l'esatta angolazione.
Sono davvero rimasto esterefatto dalle precisa e totale corrispondenza dell'immagine di Daniele: ogni diversa struttura chimica è ben rappresentata dalla sonda Galileo nel lontano 1992.
Ovviamente la dinamica è maggiore ma a questo punto sarebbe davvero interessante approfondire meglio le tecniche elaborative e di ripresa. Infatti penso che si possa raggiungere livelli maggiori e quindi cercare di cogliere strutture diverse, con relativo colore evidenziato.
La sonda da quanto ho capito ha ripreso nei tre differenti colori spettrali. Questo può essere per esempio, come dicevo, un motivo della maggior dinamica rispetto ad un sensore a colori.
Penso che Daniele abbia anche lui preso riferimenti interessanti da questa pubblicazione.
Sono personalmente felice di poter ogni tanto osservare lavori come questi: Daniele, oltre al lato "ludico" delle riprese, ha saputo sperimentare nuove riprese. Questa è la cosa che apprezzo maggiormente: andare al di là del semplice lato estetico.
In questo caso il lato è prettamente scientifico ed anche se il risultato non sarà mai all'altezza delle nuove tecnologiche attrezzature della Nasa e C., è davvero sorprendente.
Non posso che ammirare questa scheda ed, anzi, cercare di approfondire per meglio evidenziare ciò che Daniele ha saputo fare.
Lavoro davvero interessante.
Daniele ti faccio un mio personale plauso per questa stupenda scheda ed iniziativa.
Raf