@Luca.
Grazie per la spiegazione. Purtroppo non ho mai davvero affrontato l'argomento. Devo dire però che per lingue di fuoco avevo scritto così per battuta non sapendo il termine preciso
Intanto ho trovato quest'altro topic dove Ivaldo in effetti descrive le cose dette anche da Luca:
viewtopic.php?f=3&t=52183&start=20Veniamo a noi.
astrovale ha scritto:
l'ND5 sembra essere la scelta migliore per chi ha un grosso specchio e na telecamera sensibile (leggi Raf

)
Luca
vs
fulvio mete ha scritto:
Si, il C14 può essere utilizzato a tutta apertura sul sole, a patto di usare, anche se sembra un controsenso, il filtro Astrosolar di gradazione 3.8, che è quella che fa passare + luce, per il semplice motivo che per battere il terribile seeing diurno con quella apertura occorre diminuire al massimo la banda passante della luce in arrivo, preferibilmente centrata in zona blu-verde, e quindi sul 530 nm (Continuum Baader) o 450 nm- 500 nm.
In soldoni, + stretto è il filtro , migliore è l'immagine.L'ideale, a mio avviso, sarebbe di disporre di filtri con bandpass non superiore a 5-6 nm.
Potrebbe essere usato, comunque , anche un filtro OIII da cielo profondo.
E già mi avete messo dubbi, come immaginavo del resto.
Luca consiglia meno luce possibile (ND5) e Fulvio di più (ND3.

.
Fulvio comunque tu hai giustamente scritto che il 3.8 fa passare più luce, cosa anche scritta da Luca dalla risposta di Martin e penso circa 15 volte di più circa dell'ND5, se la matematica non mi inganna. Ma dopo affermi che per abbattere il problema seeing occorre al contrario meno luce e parli di filtro Continuum Baader.
Ora fatemi capire.
Prima metto l'Astrosolar e successivamente anche un filtro Continuum Baader per le riprese? QUindi i filtri sono 2.
Nel caso di Luca invece un filtro unico ND5 meno luminoso?
Volevo far chiarezza perchè in effetti l'idea di provare sul sole mi alletta. Conosco molto bene i software di processing ed elaborativi. Sarebbe una buona cosa davvero se alterno ai 3-4 mesi di astinenza notturna almeno 1-2 volte di diurno...insomma diventare un Dampir astrofilo

.
Quello che cercavo di capire era anche che tipo di effetto danno questi filtri...mi spiego meglio.
Se io riprendo Giove con un Rosso con una Chameleon per esempio, evidenzio ovviamente più dettagli a monitor rispetto ad un Verde o un Blu. Se utilizzo un IR-pass medio questo aiuta nel seeing evidenziando moltissimi dettagli pur essendo meno luminoso. Se vado avanti nel metano, l'immagine è sempre meno luminoso rendendo a monitor un effetto ben diverso con molti meno dettagli ovviamente. Dettagli filtrati dalla banda al metano. Altro esempio: se guardiamo immagini con un IR-Pass stretto ed uno più passante, queste sono diverse. Più si stringe la banda l'effetto è più contrastato ma meno inciso...insomma diverso rispetto ad un Rosso qualsiasi. Non so se mi avete capito...
Quello che vorrei capire è quale sia il filtro che dia la possibilità di risolvere i dettagli più fini della fotosfera solare.
Raf