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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: sabato 28 agosto 2010, 23:11 
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Iscritto il: mercoledì 27 febbraio 2008, 14:07
Messaggi: 4758
Località: Cogorno (GE)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Dopo molti cambiamenti tecnologici, sia nel campo dei telescopi, ccd che software di acquisizione, ho deciso di scrivere quello che secondo me è il meglio del set-up per le riprese in alta-risoluzione in funzione dell'attuale tecnologia utilizzata.
E' importante tuttavia chiarire che la mia valutazione è fortemente legata alla mia necessità di spostamento per le mie sessioni di ripresa.

Telescopio.

1) C14.
Questo telescopio infatti è particolarmente adatto all'alta-risoluzione. La sua minor ostruzione con maggior rapporto focale (F11) infatti denotano una predisposizione maggiore per questo tipo di riprese ed osservazioni.
Il grande diametro aiuta moltissimo a risolvere i più piccoli particolari, vedasi i satelliti galileiani. La sua grande apertura permette inoltre di avere una dinamica fortissima sui frames riducendo quindi drasticamente il rumore dovuto spesso alla bassa luminosità.
Inoltre, ogni esemplare, è mediamente ben lavorato. Completamente diverso dai suoi fratelli minori, come un altro tipo di telescopio.
Ha molti difetti ma spesso risolvibili. Primo fra tutti il famoso spostamento del primario che però si risolve con i classici flop-stoppers che avvitandosi allo specchio lo tengono fermo nei suoi spostamenti in dec ed ar. L'entrata in temperatura è un'altra nota dolente che però può essere aiutata o da ventolina posteriore o dal maggior tempo di esposizione all'aria aperta. Anche la condensa sulla lastra correttrice è un problema...quasi del tutto risolto con il relativo paraluce che funge proprio anche da anti-condensa. Ed i riflessi interni dovuti all'orrida opacizzazione o meglio rifrangenza? C'è sempre il vellutino oppure per eccellenza i fogli di Protostar da applicare al suo interno.
Non dimentichiamo che è un 356mm ma lungo "solo" 78cm spesso molto più corto di semplici newton da 8" od inferiori. Il peso, solo 20kg scarsi, lo distingue dai fratelli di altre marche anche artigianali.
2) Ovviamente in alternativa consiglierei gli eccellenti DK tipo il mio precedente. L'ottica eccelsa spesso sorpassa l'apertura in condizioni di seeing medio. Con seeing davvero ottimo però, il diametro spesso vince ovviamente se la qualità ottica è comunque accettabile. Dico DK perchè a mio avviso ha dei grossi punti di vantaggio fra cui l'ottima resistenza della collimazione, la compattezza come il C14, il peso e non per ultimo il tubo aperto!!! Che bellezza il tubo aperto...niente condensa, poco tempo per l'entrata in temperatura e maggior luminosità non avendo lastre varie o menischi. Aggiungo al riguardo che il trattamento XLT del C14 è davvero sorprendente: la lastra sembra non esserci e spesso bisogna fare attenzione di non toccarla pensando che non ci sia! Inoltre il secondario sembra galleggiare nel vuoto astronomico :wink: .
Onestamente per avere ottimi risultati non andrei sotto i 12,5" a meno che di avere per le mani un gioiello di 10". Infatti è il seeing che determina la risoluzione da acquisire. In condizioni medie i tele si equivalgono, in condizioni ottime l'apertura è davvero un ottimo gap.
Non andrei invece più su proprio a causa del seeing. E' difficile trovare situazioni da 10/10 stile Barbados per intenderci, situazioni dove anche un 50cm andrebbe spremuto bene. Tuttavia se qualcuno ha la fortuna di beccare da 9/10 in su bhe...non c'è forse limite al suo diametro :wink:
Per ultimo dico che un tubo compatto da 20kg è ottimamente retto da una pur sempre economica G11 che anche usata ha un boun prezzo di mercato. Ovviamente se volete fare hi-res...per il deep passo la mano :wink: .
Ovviamente tutto questo è anche in funzione del rapporto qualità/prezzo. Chi di voi può permettersi il Mewlon 400 e relativa mastodontica montatura bhe...spenderà bene i suoi circa 80mila euro più montatura :wink:

Ccd.

Assolutamente le nuove PGR.
Flea3 con 618 per il planetario oppure Chameleon.
Flea3 con 445 per il lunare oppure Chameleon.
Questi sensori sono in assoluto i migliori attualmente per quanto riguarda la loro sensibilità. Notevolmente superiori alle, fin'ora, migliori Lumenera. In più il prezzo è drasticamente inferiore e rispetto alla maggiore Skynix 2.1 addirittura 3-4 volte di meno per avere un ccd molto più sensibile. Dico grazie alla PRG per aver messo in commercio dei ccd a prezzi normali, raggiungibili dai più.

Montatura.

Ovviamente è in funzione del tubo. Ma direi che per ogni esigenza, compreso i tubi da 27kg, la Losmandy G11 sia la più adatta ovviamente in relazione del prezzo. Adatta perchè va benissimo per l'hi-res dato che gli eventuali errori di inseguimento ormai sono corretti dai software tramite la somma dei frames. Adatta perchè è ancora molto trasportabile da chiunque senza problemi. Ovvio che una GM2000 è meglio ma pesa anche il doppio e costa più del quadruplo. Forse per l'hi-res è sprecata.

Filtri.

Ce ne sono tanti e di ogni prezzo. Personalmente consiglio i Baader a causa dell'ottimo prezzo in relazione alla loro eccellente lavorazione.

Barlow od oculari.

Qui il campo è del tutto personale perchè alcuni riprendono in proiezione con ottimi oculari mentre i più, me compreso, con varie barlow di ogni tipo. Io utilizzo la mia vecchia Televue Apo, fa molto bene il suo lavoro. Ce ne sono anche altre e forse di migliori tipo l'ultima Baader. Ma si sale di prezzo.

Questa in linea di massima è il set-up che considero migliore ripeto in funzione non solo della qualità ma anche del prezzo e misure fra cui ovviamente peso e lunghezza. E' puramente soggettiva ed è frutto di tantissime scelte passate.
Infatti, e ci tengo a dirlo, la mia assoluta necessità di spostarmi per poter riprendere ha determinato ogni scelta di questo set-up.
Se avessi avuto la possibilità di avere una postazione fissa, avrei probabilmente cambiato sia il tele che probabilmente la montatura.
Concludo affermando infatti che il diametro è una condizione davvero fondamentale: se avessi avuto seeing e postazione fissa bhè il mio ex Planet-killer da 18" me lo tenevo strettissimo!

Raf

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"Non basta guardare,
occorre guardare con occhi che vogliono vedere,
che credono in quello che vedono..."
(Galileo Galilei)
"L'agitazione atmosferica è il limite alla
risoluzione dei telescopi" (Newton)
"Siamo surfisti del seeing,
aspettiamo l'onda giusta" (Raf)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: lunedì 30 agosto 2010, 8:48 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23690
magari averlo un setup cosi' :lol:

mi interesserebbe qualche notizia in piu' su queste PGR, ne ho sentito parlare un po' ma non ho visto quasi nulla fatto con queste camerine :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: lunedì 30 agosto 2010, 11:47 
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Iscritto il: mercoledì 27 febbraio 2008, 14:07
Messaggi: 4758
Località: Cogorno (GE)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao Anto!
Dai un'occhiata in questo topic dove ne stiamo parlando un pò: viewtopic.php?f=16&t=51994
Comunque chiedimi nel dettaglio cosa ti interessa sapere...
Raf

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 Oggetto del messaggio: Re: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: lunedì 30 agosto 2010, 23:43 
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Iscritto il: domenica 27 luglio 2008, 21:53
Messaggi: 719
Località: Roma
Ciao Raf sono d' accordo con te ma io avrei citato anche il Meade 12" acf visto che ha un ottica eccellente oltre che fantastico in visuale,ma soprattutto in deep dove non ha rivali ( parlodi riflettori ) :wink:

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Srtumentazione:Meade 12" acf, William Optics 72 Megrez,Coronado PST 40mm
Losmandy G-11, Basler ace 640/gm, Basler ace 1300/gc

CIELI SERENI


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 Oggetto del messaggio: Re: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: martedì 31 agosto 2010, 7:51 
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Iscritto il: martedì 27 marzo 2007, 10:26
Messaggi: 574
Località: Pero (Mi)
Raf ha scritto:
Dopo molti cambiamenti tecnologici, sia nel campo dei telescopi, ccd che software di acquisizione, ho deciso di scrivere quello che secondo me è il meglio del set-up per le riprese in alta-risoluzione in funzione dell'attuale tecnologia utilizzata.
E' importante tuttavia chiarire che la mia valutazione è fortemente legata alla mia necessità di spostamento per le mie sessioni di ripresa.

Telescopio.
.......
Questa in linea di massima è il set-up che considero migliore ripeto in funzione non solo della qualità ma anche del prezzo e misure fra cui ovviamente peso e lunghezza. E' puramente soggettiva ed è frutto di tantissime scelte passate.
Infatti, e ci tengo a dirlo, la mia assoluta necessità di spostarmi per poter riprendere ha determinato ogni scelta di questo set-up.
Se avessi avuto la possibilità di avere una postazione fissa, avrei probabilmente cambiato sia il tele che probabilmente la montatura.
Concludo affermando infatti che il diametro è una condizione davvero fondamentale: se avessi avuto seeing e postazione fissa bhè il mio ex Planet-killer da 18" me lo tenevo strettissimo!


Ovviamente, come ad altri, questo setup mi fa venire la bava mi chiedevo:

1) come tu dici comunque il diametro è da valutare in funzione del seeing del proprio sito osservativo e quindi forse è questa la maggiore difficoltà nella scelta dell'ottica.

2) quale set di filtri baader? mi dai un link di qualche rivenditore italiano (anche in privato). Grazie.

Grazie.


quote modificato da davidem27 per comodità di lettura, visto che si è quotato tutto il post iniziale

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 Oggetto del messaggio: Re: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: martedì 31 agosto 2010, 8:16 
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Iscritto il: martedì 18 luglio 2006, 12:29
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Località: Castegnato (BS)
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Mabuni1982 ha scritto:
1) come tu dici comunque il diametro è da valutare in funzione del seeing del proprio sito osservativo e quindi forse è questa la maggiore difficoltà nella scelta dell'ottica.


Secondo me il discorso è un po' differente. In teoria un diametro superiore è SEMPRE superiore ad uno inferiore, perchè raccoglie ALMENO tutte le informazioni dell'ottica più piccola e, se il seeing lo permette, anche informazioni di dettaglio superiore. Potendo, quindi, è sempre meglio a mio parere averlo "più grande" :mrgreen:

I problemi semmai sono sui tempi di acclimatamento di un'ottica a diametro superiore, se corrisponde ad uno spessore del primario superiore.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: martedì 31 agosto 2010, 8:19 
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Iscritto il: martedì 27 marzo 2007, 10:26
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puspo ha scritto:
Mabuni1982 ha scritto:
1) come tu dici comunque il diametro è da valutare in funzione del seeing del proprio sito osservativo e quindi forse è questa la maggiore difficoltà nella scelta dell'ottica.


Secondo me il discorso è un po' differente. In teoria un diametro superiore è SEMPRE superiore ad uno inferiore, perchè raccoglie ALMENO tutte le informazioni dell'ottica più piccola e, se il seeing lo permette, anche informazioni di dettaglio superiore. Potendo, quindi, è sempre meglio a mio parere averlo "più grande" :mrgreen:

I problemi semmai sono sui tempi di acclimatamento di un'ottica a diametro superiore, se corrisponde ad uno spessore del primario superiore.


Bè certo... se ho un suv e giro in città non avrò paura di un dosso alto ma quanti ce ne sono di dossi alti nella mia città?? pochi... insomma prima conosci il tuo seeing e poi valuti i benefici di un diametro maggiore perchè riesci ad avere un idea su quanto lo sfrutti sul serio. No?

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 Oggetto del messaggio: Re: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: martedì 31 agosto 2010, 8:25 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Ciao Raf, discussione molto interessante, però un grosso sct come il c14, sebbene appetibile per il rapporto ingombro/diametro, lo vedo un pò problematico nell'uso itinerante visti i lunghi tempi di acclimatamento, soprattutto pensando al periodo autunno/inverno.

Tu cosa usi come sistema di ventilazione?

Discorso diverso per chi ha la possibilità di usaro in postazione fissa.

Mi farebbe piacere anche approfondire quegli aspetti legati ai flop stoppers per l'eliminazione del mirror flop, è una cosa che da fastidio anche in hires magari nella ripresa in tricromia?

Inoltre il vellutino interno è proprio necessario? Se si direi che alla celestron si potevano sforzare un pò di più nell'opacizzazione del tubo interno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: martedì 31 agosto 2010, 8:31 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 21:12
Messaggi: 4884
Località: Manfredonia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
C'e' da precisare che questo Setup al Top per questo genere di riprese, richiede come minimo di quattro ore di preparazione, nel mio caso impiego tutto questo tempo.
Non pensate di avere un C14, e di poterlo usare in meno di mezzora. :?
Una cosa prettamente impossibile.
Nel mio caso avendo la postazione fissa, cosa Obbligatoria, lo lascio aperto dal tardi pomerigio, quindi per piu' di 5/6 ore ci rimane all'aperto, mandandolo in temperatira perfetta, prima di una sessione di ripresa.

Non e immaginabile che il tubo venga smontato e rimontato ad ogni sessione.
Si deve essere fisicamente portati per sollevare un 20kg, e piu'. :shock: :shock:

Un tubo chiuso richiede tempo, tempo, per gestirlo, tra acclimatamento, collimazione, e preparazione per la sessione di ripresa.

Chi non ha tempo, si scordi di usare un C14, o un ottica di questa portata.

Consiglio vivamente un ottica aperta, o piu' piccola.
Il Mewlon per esempio richiede 30/45 minuti di acclimatamento una fesseria, e tante volte lo trovo gia' in temperatura,
anche se va sempre ed obbligatoriamnete lasciato fuori il tempo necessario per l'adattamento termico. :mrgreen:

Infine aggiungo che sara' pur vero che un ottica chiusa soffre terribilmente gli sbazi termici, ma il Diametro ha la meglio su tutto, in termini di risoluzione, e se tutto combacia alla perfezione, non c'e' ottica che tenga. :wink:

Ultimissima cosa.

Il seeing attualmente e cambiato negli ultimi anni, questo e' un dato di fatto, ma cio' non vuol dire non poter usare un
14"...
IO per esempio impiego dalle 4/5 ore in una sessione.
A volte parto con un 4/10, e mi ritrovo con un 6/10, e punte di 7/10.

Per me il seeing lo si trova in una notte di sessione intera, e non in un ora, tranne casi rari, come accade ultimamente. :evil: :evil: :evil: :evil:

Mi siedo sulla mia sedia, e aspetto ansioso che il tempo giri.
Questo quando c'e' sempre alta pressione, altrimenti, lascio stare.

Ciao.

_________________
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Si riparte!!!!!

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 Oggetto del messaggio: Re: Il meglio per le riprese hi-res.
MessaggioInviato: martedì 31 agosto 2010, 8:41 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16962
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Il problema di acclimatare un tubocome lo SC14 è un falso problema, se si usano alcuni piccoli accorgimenti.
Prima dell'uscita tenerlo esposto all'aria (all'ombra ovviamente) per un paiodi ore.
Durante il trasferimento verso il sito osservativo non rinchiuderlo in una cassa ma lasciarlo esposto tenendo i finestrini (almeno quelli posteriori) della macchina aperti. In questo modo in macchina vi sarà la medesima temperatura dell'esterno con conseguenze favorevoli allo scambio termico.
Non appena arrivati togliere il tubo di macchina e posizionarlo a una decina di metri esposto all'aria.
Quando è il momento di montarlo sulla montatura ha già avuto tre o quattro ore di tempo per acclimatarsi (almeno in buona parte). Gli ultimi dieci minuti con una ventolina estrattrice faranno il resto.
A questo punto il controllo della collimazione può avvenire senza presenza di piume di calore.
E tutto ciò ha come unico disagio il dover fare il viaggio con la medesima temperatura esterna.

_________________
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