
Grazie xchris e Giovanni...
Ho controllato i filmati e non c'è sporco sul sensore...Però trovo che l'elaborazione andrebbe rifatta da capo...Appena posso...
Approfitto per trascrivere e adattare una mia risposta privata ad un altro astrofilo, riguardo alla collimazione dei Rumak della Intes Micro.
Un anno fa questi dati mi avrebbero fatto mooooolto comodo; ora potrebbero essere utili anche ad altri.
COLLIMAZIONE RUMAK
Il secondario si collima molto bene e facilmente con una stella, osservando gli anelli ottenuti quando la si sfuoca, ruotando la manopola del fuoco in senso antiorario:
gli anelli devono apparire concentrici, con l'ombra dello specchio secondario al centro.
Se non è così, si svita il tappino al centro del menisco, mettendo a nudo le tre viti. Facendosi aiutare da un amico, chiedendogli di passare la mano intorno al menisco, quando attraverso l'oculare si nota l'ombra (della mano) nel punto in cui l'ombra del secondario "schiaccia gli anelli", si chiede all' amico di fermare la mano; essa sarà vicina alla vite che occorre avvitare o svitare per riportare verso il centro l'ombra fuori posto: se si avvita leggermente tale vite, si svitano leggermente le altre due;
se invece si svita leggermente tale vite, si avvitano leggermente le altre due.
Si inizia con un ingrandimento di circa 1xD, cioè pari al diametro in mm del tele (180x con tele di 180mm, 150x con tele di150mm e così via...).
Dopo aver collimato si aumenta l'ingrandimento a circa 2xD (360x con tele di 180mm) : si potrà collimare in modo più fine, sfuocando un po' meno di prima (immagine degli anelli più piccola) ... sempre ruotando la manopola del fuoco in senso antiorario per sfuocare.
Infine si va a circa 3xD (540x col mio 180mm) e si collima osservando la stella a fuoco.
A questo punto si sfuoca ruotando la manopola in senso orario: gli anelli devono apparire concentrici. Se è così si è fortunati! Altrimenti bisogna collimare il primario! ( Può anche darsi che prima occorra sistemare il menisco e l'anello interno che blocca il primario...come è successo a me! Vedere le illustrazioni e le altre spiegazioni in questo post.)
Riguardo al primario: le viti di collimazione del primario non agiscono direttamente sullo specchio nè sul meccanismo del fuoco. Queste viti spostano tutto il "tappo" posteriore: per sapere come sono sistemate e come agiscono nei diversi modelli di Rumak, bisognerebbe chiedere, o meglio guardare direttamente dopo aver rimosso le viti (ma attenzione allo specchio, viene via in blocco con la culatta e potrebbe sbattere lateralmente con molta facilità...e frontalmente quando lo si reintroduce).
Una volta capito cosa fanno le viti (probabilmente in tele diversi dal mio non ci sono 6 vitine spingenti ma solo 3), si può puntare una stella (ALTA), mollare del tutto le viti spingenti (piccole) e avvitare quelle grandi. Poi si svitano le grandi LEGGERMENTE, regolandole fino a centrare l'ombra del secondario, a ingrandimento 1xD (sfuocare ruotando la manopola in senso orario).
Ora occorre rifare il procedimento di collimazione sul secondario o almeno verificare se è a posto a 1xD
( sfuocare sempre in senso antiorario per il secondario e in senso orario per il primario).
Poi si collima il primario a 2xD (l'immagine stellare deve apparire più piccola rispetto a prima)
Poi si collima il secondario a 2xD (l'immagine stellare più piccola rispetto a prima, quando si era a 1xD)
Poi il primario a 3xD (stella a fuoco).
E a questo punto si stringono un po' le vitine di spinta, in modo omogeneo; poi si stringono un po' di più, gradualmente e a turno....fino a fissare la collimazione con stabilità.
Poi il secondario a 3xD (stella a fuoco).
Ricordare che la stella, a fuoco o sfuocata, deve stare sempre al centro del campo di visione.
Ma anche con una stella molto disponibile, questo procedimento pare che richieda fortuna: infatti si potrebbero anche peggiorare le cose!
In tal caso rimane da cercare l'aiuto di un astrofilo più esperto o meglio pensare al banco rotativo, che fornisce sicurezza, rapidità e precisione(sono arrivato a "giocare" con rotazioni delle viti di 1/16 di giro) Collimando il primario sul banco rotativo, di giorno, con comodo, con mira ottica ad almeno 3 metri
(ma meglio a 6) lo specchio è sicuramente a posto ed occorre solo occuparsi del secondario, come in un C8.
Ulteriori dati a questo link:
http://astrosurf.com/legalet/Articles/A ... mation.pdf
Spero che queste informazioni siano utili.