Nella sessione di ieri ho provato a riprendere anche Urano, sia con il filtro R che senza filtri. A causa della piccola luminosità del pianeta l'immagine migliore è quella senza filtri.
Una piccola passata di wavelet, come per Giove, ed ecco spuntare sul globo del pianeta delle tenui bande, visibili in entrambe le immagini, che seguono perfettamente l'orientazione del pianeta e l'inclinazione del suo asse di rotazione. Le regioni del polo sud del pianeta sono a sinistra e si mostrano ancora brillanti, come negli anni scorsi, sebbene ormai quasi invisibili. Le regioni del polo nord, emerse in questi anni dopo un buio durato circa 40 anni, si mostrano invece più scure. Sono presenti anche due bande più scure abbastanza evidenti, che seguono sempre l'andamento del pianeta.
A me i dettagli sembrano assolutamente reali, visto che sono presenti in entrambe le immagini e ruotano secondo la diversa inclinazione della camera. Negli anni passati in infrarosso e con il mio C9 ero riuscito solo a mettere in mostra la calotta sud brillante (
http://www.danielegasparri.com/Inglese/uranus.htm), ripetendomi anche qualche giorno fa, ma ora con il C14 i dettagli visibili sono molto più netti e relativamente facili da mettere in mostra, a patto di avere un segnale sufficientemente buono. Per le immagini di ieri ho lavorato a 5 fps ed esposizione pari ad 1/5 di secondo, ad f33. Nonostante uesto tempo lungo, in R avevo solamente 500 ADU (su 4096); meglio senza filtri, con una luminosità di 2700 ADU.
Un altro pianeta sottovalutato!
