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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: sul campionamento in alta risoluzione
MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 10:52 
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Iscritto il: lunedì 13 ottobre 2008, 16:50
Messaggi: 3455
Località: ferrara
Tipo di Astrofilo: Fotografo
carissimi
apro questo post perchè in un paio di occasioni ho sollevato eccezioni che non sono state confutate
sulle quali gradirei chiarimenti.
Io ho capito che il parametro fondamentale per ottenere un immagine il più possibile dettagliata è il corretto campionamento che si ottiene attraverso la formula:

f = P x 206202 \ PR\2
dove f=lunghezza focale in mm P= dimensione pixel inmm PR= limite di Daves(116\D)

naturalmente il limite è dato dal diametro dello strumento (in alta risoluzione presupponendo di "congelare"il seeing)che definisce il minimo particolare percepibile, dopo di chè bisogna adeguare la focale alla dimensione dei pixel del Ns. sensore

per esempio mi è capitato di veder consigliare l'utilizzo di barlow 4\5X per ottenere focali lunghissime prescindendo dal diametro dello strumento e dalla dimensione dei pixel ottenendo , rispetto alla formula sopra citata campionamenti completamente sbagliati e perciò , per quel che ho capito , inutili se non addirittura controproducenti.


Naturalmente posso sbagliare , probabile, ma vorrei capire dove.

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i contenuti di questo post sono libere interpretazioni della realtà frutto della mente malata dell autore senza alcun fine didattico o scientifico, se ne sconsiglia la visione alle persone particolarmente suscettibili e ai rompimarroni.


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MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 11:33 
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Iscritto il: giovedì 7 agosto 2008, 16:40
Messaggi: 117
Località: Barcelona
Tipo di Astrofilo: Visualista
ciao una domanda per conferma se ho capito bene.. la dimensione dei pixel deve essere tale da dare una f <= a quella usata?

(Perche' in questo caso per aumentare la focale bisognerebbe aumentare la dimensione dei pixel. Cio' vuold dire che si prende il dettaglio con piu' pixel e cio' non dovrebbe essere un problema.. o si da origine a quadrettamenti?)

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Lele.

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MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 13:17 
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Iscritto il: lunedì 13 ottobre 2008, 16:50
Messaggi: 3455
Località: ferrara
Tipo di Astrofilo: Fotografo
la mia dissertazione fà riferimento al teorema di Nyqist-shannon
http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_de ... st-Shannon
il quale in parole povere, spero corrette, dimostra che il campionamento migliore, quello cioè che garantisce la migliore risoluzione si ottiene"spalmando" il più piccolo dettaglio raccolto(che dipende dal diametro dell'ottica in base al limite di Dawes) su 2 pixel,perciò il sovracampionamento risulta inutile se non addirittura deleterio.
questo è il motivo per cui credo di aver capito che la lunghezza focale , parametro che possiamo modificare utilizzando barlow o riduttori deve essere figlia del diametro e della dimensione dei pixel.

attendo eventuali chiarimenti o smentite.

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MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 15:27 
Ho appena pubblicato su questo sito: http://www.lezionidiastronomia.it un articolo proprio sul campionamento e la focale equivalente delle immagini in alta risoluzione. Spero possa chiarire qualche dubbio.
Se c'è qualcosa che non è chiaro chiedi pure.
L'articolo è nella homepage e si chiama "relazioni di base per l'imaging in alta risoluzione"


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MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 16:08 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Cita:
la focale ottimale è anche funzione del diametro dei pixel del sensore
I pixel sono circolari? :mrgreen:


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MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 16:15 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23668
Mars4ever ha scritto:
Cita:
la focale ottimale è anche funzione del diametro dei pixel del sensore
I pixel sono circolari? :mrgreen:


perchè questa domanda?
il diametro di un insieme mica presuppone che l'insieme abbia forma circolare?

:twisted:

:lol:

:mrgreen:

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MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 16:17 
Mars4ever ha scritto:
Cita:
la focale ottimale è anche funzione del diametro dei pixel del sensore
I pixel sono circolari? :mrgreen:


Ho corretto, è stata una svista.
Modera il sarcasmo


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MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 16:27 
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Iscritto il: domenica 4 marzo 2007, 16:02
Messaggi: 1287
Località: Varese/Genova
Tipo di Astrofilo: Fotografo
D. Gasparri ha scritto:
Ho appena pubblicato su questo sito: http://www.lezionidiastronomia.it un articolo proprio sul campionamento e la focale equivalente delle immagini in alta risoluzione. Spero possa chiarire qualche dubbio.
Se c'è qualcosa che non è chiaro chiedi pure.
L'articolo è nella homepage e si chiama "relazioni di base per l'imaging in alta risoluzione"

Ciao Daniele,
innanzitutto complimenti per l'iniziativa e i contenuti del sito.

Nel merito dell'articolo citato, l'ho letto e l'ho trovato fatto bene e molto interessante: tuttavia avrei un dubbio da chiarire, e precisamente il ruolo del seeing in questo genere calcoli.

Mi spiego meglio. In teoria, se il seeing della serata consente di distinguere particolari non piu' piccoli di una certa dimensione, io penso che quello sia il limite pratico su cui basare i calcoli. A meno di avere dispositivi speciali, come ad esempio un'ottica adattiva, qualunque strumento per quanto grande o ben corretto dovra' arrendersi di fronte a cio' che la turbolenza atmosferica permette.

In pratica, ovviamente, questo discorso non e' di facile attuazione. Il seeing lo si puo' giudicare qualitativamente, ma per una valutazione quantitativa del campionamento oltre il quale non vale la pena di spingersi bisognerebbe avere delle misure del seeing medio. Cosa che non e' facile, se non con tecniche/dispositivi non banali.

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Emmanuele Sordini
- ° -
Sito Internet personale: https://www.bloomingstars.com


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MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 16:33 
Ciao Emmanuele e grazie per i commenti.
Quanto tu dici in merito al seeing è giustissimo e nell'articolo ho infatti detto più volte che il calcolo si riferisce situazioni ideali, nei quali il seeing non è la parte determinante.
Quando la risoluzione è determinata dal seeing, il campionamento può e dovrebbe variare di conseguenza, ma è impossibile a questo punto determinare la focale equivalente ideale con una relazione metematica. Diciamo che il principio è lo stesso: la focale equivalente dovrebbe essere quella per cui il più piccolo dettaglio cade su 3-4 pixel del sensore. Sta ad ogni osservatore, durante le proprie sessioni fotografiche, dare una stima del più piccolo dettaglio visibile, se è influenzato dal seeing o dalla risoluzione strumentale.


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MessaggioInviato: giovedì 8 ottobre 2009, 19:29 
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Iscritto il: lunedì 13 ottobre 2008, 16:50
Messaggi: 3455
Località: ferrara
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Emmanuele Sordini ha scritto:
la focale equivalente dovrebbe essere quella per cui il più piccolo dettaglio cade su 3-4 pixel del sensore


dunque ho sbagliato ad interpretare il teorema di nyquist??

questo significa che le focali di campionamento da me calcolate vanno raddoppiate??

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