Ciao ragazzi
Andrea ci eravamo sentiti anche su msn, grazie del commento
Allora mio omonimo, innazitutto piacere, sono Matteo
Ottimo, amio avviso, il libro che hai appena finito di leggere, l'ho letto anche io un annetto fa ed è un valido vademecum da consultare in ogni momento, è molto completo, ben fatto.
Ovviamente però tra il dire e il fare...ci vuole un po' di tempo per mettere a punto la tecnica di acquisizione ed elaborazione, ma niente paura
Vedo di rispondere per gradi alle tue domande.
Perchè si elabora con più software.
Le ragioni sono differenti, principalmente lo si fa per spremere sino all'osso i filmati di cui si dispone, nell'ottica di recuperare quell'infinitesimo di segnale in più che magari ti rilascia un dettaglio più fine, non evidenziato dall'elaborazione con un altro sw.
Quindi magari si elabora in registax e parallelamente in iris, per vedere quale è il risultato migliore in termini di dettaglio, contrasto, rapporto segnale/rumore, oppure si elabora in registax e ci si serve poi di alcune funzioni di iris non supportate da registax.
Iris è più potente e completo di registax, ma registax ha dalla sua il fatto di essere più pratico e veloce. A te che inizi consiglierei registax, e il tutorial di antonello, magari da stampare anche quello come vademecum e promemoria
Photoshop generalmente si usa, invece, per l'aspetto cromatico o per gestire ciò che riguarda la luce: per bilanciare i colori, per sistemare la saturazione, luminosità, contrasto, gamma, tutte funzioni in realtà possedute anche dai due sw dedicati all'elaborazione, ma tipici di ps, motivo per il quale si predilige tendenzialmente questo ultimo.
Tieni conto ad esempio del fatto che, l'immagine raw ottenuta può risultare non correttamente bilanciata nei colori, quindi si passa a ps per mettere a posto questo fatto.
Oppure la stessa può risultare un po'rumorosa e il dettaglio rischia di confondersi troppo nel noise: allora si può aprire iris, applicare un leggero filtro gaussiano; si può ricaricare quindi ad esempio l'immagine in ps e scalarla.
Mi vengono questi esempi, ma si può andare avanti per molto

(anche registax ed iris contengono i comandi per scalare, ruotare un'immagine, bilanciarla dal punto di vista cromatico, ma si preferisce generalmente ps, per le ragioni di cui sopra).
Quindi è importante per noi astrofili che questi sw siano complementari, e che uno completi le "lacune", se di lacune si può parlare, dell'altro.
Quanto lavoro si svolge con ogni sw.
Personalmente la % di lavoro che io svolgo con i sw è pressappoco tripartita, perche ognuno dei 3 accompagna una fase dell'elaborazione: quindi stimiamo un 33% per ognuno. Almeno, sottolineo, questo personalmente. Poi comunque ci sono variazioni in base al trattamento di cui il filmato ha bisogno.
Le camere con cui hai intenzione di iniziare.
La Vesta o la ToUcam sono ottime per iniziare e ti direi di non avere fretta e di tenerle almeno per un annetto se non due, sino a quando insomma non le hai spremute per bene (tieni conto che l'immagine postata è ottenuta con una ToUcam).
Infine grazie per il tuo complimento ai miei "bellissimi lavori"

(in realtà lottiamo contro il seeing), e penso di averti rimbalzato la mitragliata con tutte ste cose che ti ho detto
Scherzi a parte spero di essere stato esauriente e non troppo prolisso
Venendo al mak, effettivamente mi sta dando grandi soddisfazioni, ma è ancora lontano dalla spremitura
Posto lo stesso Saturno di due anni fa, per incoraggiare i neofiti (da tenere in considerazione che facevo imaging, però, già da un paio d'anni, quindi non era certo la mia prima immagine elaborata). Forza ragazzi
Matteo