Carlito Brigante ha scritto:
Cioè, hai beccato un sasso di 26m a 700mila km di distanza ?
'zzo pè ! Complimenti ...
Che tecnica hai usato ? Autoguida su un soggetto così debole mi pare tosta !
Carlo
Bè a dire il vero quando l'ho ripreso era ad una distanza maggiore (5.6 volte la distanza terra-luna - oltre 2 milioni di km); questa sera è previsto il suo passaggio alla distanza minima (2.7)
Per riprendere questo genere di asteroidi si usa una tecnica piuttosto semplice e cioè quella di scattare diverse pose singole per poi sommarle, secondo la velocità e la direzione riportata nelle effemeridi del Minor Planet Center (
http://cfa-www.harvard.edu/iau/MPEph/MPEph.html).
Come software io utilizzo Astrometrica ma va bene anche AstroArt.
L'unica accortezza è quella di fare delle pose singole che abbiano un tempo di esposizione tale da non far venire il mosso dell'asteroide, ma questa regola vale per tutti i corpi minori (asteroidi e comete).
Per calcolare il tempo max di esposizione, si può usare la seguente semplice relazione:
tempo_max = 60*campionamento/velocità
dove: tempo_max è espresso in secondi
velocità - è la velocità dell'asteroide in arcosecondi al minuto
campionamento del proprio sistema telescopio-camera ccd espresso in arcosecondi/pixel
Se vi interessa al link (
http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=2008+HJ&orb=1) potete trovare l'animazione tridimensionale dell'orbita.
Un saluto
Lorenzo
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A81 - Balzaretto Observatory
http://digilander.libero.it/A81_Observatory