Dopo la mappa cilindrica, giungo ora a presentare il secondo risultato di questa appassionante apparizione marziana.
Avendo il planisfero, è quasi automatico metterlo in 3D per animare la rotazione. Ho fatto fotogrammi a intervalli di 5°, la fase è piena e la latitudine del punto sub-terrestre è 0.
http://www.astronomia-euganea.it/albums ... _Marte.avi
Una rotazione fatta in questo modo però non è molto realistica, sarebbe più bello farla con immagini vere e proprie, ma con Marte è impossibile fare un lavoro come quello di Giove di Fattinanzi del 2004, per intenderci. Le condizioni Meteo che abbiamo in Italia impediscono di riprenderlo coerentemente nell'arco di un mese, ma l'elevata declinazione di quest'anno è venuta in aiuto da questo punto di vista: potendolo osservare per tante ore a notte, si potevano minimizzare i buchi osservativi nell'arco dei giorni, per cui anche perdendone 10 di fila ci si riusciva a riagganciare alle longitudini precedenti.
A capodanno mi sono accorto che dal 18 al 29-12 avevo fatto immagini a intervalli quasi regolari di circa 20°, e che quindi potevo ambire a fare un lavoro discreto senza troppe pretese. Purtroppo il brutto tempo della prima metà di dicembre e di gennaio mi hanno rovinato l'altra metà del pianeta. In conclusione, è uscito un risultato con intervalli di longitudine non costanti, la qualità dei frame è disomogenea e variano sia la posizione del terminatore che la latitudine del punto sub-terrestre. 16 fotogrammi sono troppo pochi.
Sono tutti difetti inevitabili, dopotutto se nessuno al mondo ha mai fatto meglio un motivo ci sarà!
Forse l'unico modo era andare alle Svalbard e riprenderlo per 25 ore di fila!
http://www.astronomia-euganea.it/albums ... _marte.gif