Aggiungo le tracce di ieri perché ne vale la pena:
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31_ott_25 CTS-COST_H_D.jpg [ 378.88 KiB | Osservato 66 volte ]
A questo punto, presa confidenza con i grafici, si può cominciare a commentarli (discussione aperta).
1. Il rumore strumentale di Castello Tesino è (praticamente) zero. Lo assumiamo come postulato, ma non siamo lontani dalla realtà; basta dare un'occhiata alle specifiche della strumentazione che hanno installato a Castello Tesino e al sito che hanno scelto (CTS). Quindi partiamo dal presupposto che i grafici di Castello Tesino sono
perfetti.
2. C'è sempre un'onda giornaliera di base che tende a ripetersi quotidianamente anche nei momenti di calma. Bisogna rendersi conto di questo fatto perché altrimenti non si riesce a sbrogliare la matassa. L'onda ha il periodo di un giorno e ampiezza di 20 nanoTesla circa (da picco a picco). Non si ripete sempre perfettamente uguale a se stessa, ritorna però in modo simile tutti i giorni.
3. Ci sono piccole fluttuazioni onnipresenti dall'apparenza casuale (ampiezza 10, 20 nanoTesla al max) che tendono ad intensificarsi e ad ingrandirsi prima e dopo i momenti cruciali in cui arrivano dei colpi forti.
4. Compaiono talvolta dei colpi forti, obiettivamente forti, oltre i 30, 40, 50 nanoTesla che arrivano quando meno te le aspetti e
non sono legati alla presenza in cielo del Sole; possono arrivare di notte, di sera, di giorno e fanno intervenire l'auto-scala dei grafici automatici di CTS che sono costretti a rivedere le graduazioni delle ordinate, altrimenti i tracciati uscirebbero dal riquadro (anche questo dettaglio è sempre da tenere ben presente nella lettura dei diagrammi ... occhio sempre alla scala che cambia di volta in volta perché l'asse verticale si autoscala, del resto è così in tutti i grafici "elettronici" moderni)