1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Riprendo un post fatto a margine di un altro thread perchè abbia più evidenza e magari inneschi un approfondimento specifico:
Sto notando in numerose riprese sia su questo che su altri forum il problema del doppio bordo su Giove e tutti sembrano usare AS3! e RS6. Non mi pare che ad esempio lo scorso anno il problema fosse così diffuso su Giove, lo notavo più su elaborazioni di Marte. Sono vittima dello stesso problema e non ho trovato rimedi adeguati finora.
Qualche ipotesi sulle cause e ovviamente sui possibili rimedi?
CS
Paolo

ciao Paolo,
mi interessa l'argomento e desidero vedere se ne esce fuori una bella discussione
da parte mia, x ora, non ho ancora avuto problematiche del genere. quest'anno però ho ripreso solo un paio di volte Giove lo scorso mese; e con uno strumento che non conosco in quanto era in prestito (allego un'immagine).
a mio modesto parere, il difetto potrebbe risiedere nell'operazione di stacking.
io propongo di scambiarci le acquisizioni per vedere se i risultati negativi si ripetono


dimenticavo i dati di scatto:
C11 + Barlow2x + Asi385mc
Stacking in As3! Post in Photoshop
1 canale x cromianza, 1 x luminanza
stack RGB con IR/UV cut, stack MONO con IR Pass

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https://www.youtube.com/channel/UCX-axH ... XLtOkRLu8w
Celestron C8 - Tecnosky Q70ED - P1 Neptune C

Ciao Serafix,
ho posto la stessa questione su Cloudy Nights (mi perdonerete spero...) e mi hanno suggerito un articolo complesso ed interessante su questo problema ( https://skyinspector.co.uk/mars-edge-artefact/ ). Da una rapida lettura risulta che il problema è noto e di origine multifattoriale, vengono proposte anche delle soluzioni che invito voi esperti di programmi di fotoritocco a provare (io non ho Photoshop e ho appena scaricato GIMP ma non so usarlo... ).
Riguardo allo scambio di acquisizioni se intendi il filmato non so come condividere un filmato da >10 giga .
CS
Paolo

uh, avevo già visto quella pagina: una bella pappardella, ma molto interessante
vorrei sviscerarlo bene e andare in fondo alla questione; magari poi posso confezionare un video da postare sul mio canale.
10 gB in effetti sono tantini. i miei filmati sono più piccolini, ma non vuol dire nulla.
x curiosità, hai acquisito a risoluzione piena o hai usato solo parte del sensore?

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https://www.youtube.com/channel/UCX-axH ... XLtOkRLu8w
Celestron C8 - Tecnosky Q70ED - P1 Neptune C

Ho acquisito con una ROI 800x600, i parametri erano più o meno 7ms di esposizione 350 di gain con un fps di 120. Uso la ZWO ASI 385 mc con filtro UV/IR cut. Il tele è lo Skymax 150 con barlow 1,5X, quindi il campionamento risulta di circa 5 pixel per arcsec.
CS
Paolo

Personalmente non ho le conoscenze per entrare nello specifico del problema ma essendo che le cause possono essere molteplici e ragionando per gradi e per esclusioni mi permetto di condividere i miei passaggi che altresì derivano dai suggerimenti e le informazioni di astroimagers molto esperti presenti sul forum e di cui (le loro tante condivisioni appunto) si può leggere in questa sezione negli anni.

Mi assicuro dell’acclimatamento, mi assicuro di aver raggiunto una ottima collimazione, mi assicuro di aver orientato e settato correttamente l’ADC (se in uso), mi assicuro che il mio treno ottico non soffra di flessioni e/o disassamenti, mi faccio il segno della croce con la mano sinistra sperando di avere un buon seeing e quindi non ballerino, mi assicuro di una precisa messa a fuoco, faccio una rapida ripresa di una stella vicina al pianeta che vado a riprendere (cosa che mi servirà in post produzione come PSF per la eventuale deconvoluzione), procedo alla ripresa assicurandomi di sfruttare al meglio la dinamica che mi concede la camera, mediamente gain elevato (anche poco sopra lo unity gain e non mi curo del rumore a video), shutter il più basso possibile, offset disabilitato e istogramma all’80-85%. Infine mi assicuro che i tempi di ripresa rientrino nel limite oltre il quale si comincia ad apprezzare la rotazione del pianeta (od anche valuto la derotazione). Poi penso che sia determinante il lavoro di post produzione: attento ma non esasperato.
Se tutti i requisiti vengono soddisfatti al meglio, il tutto dovrebbe portare a buoni risultati, limitando di molto anche il problema del doppio bordo.

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Daniele

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