Sempre dalla sessione osservativa di ieri notte, il classico trittico "centrale": Tolomeo (e al suo interno Ammonius, il cratere fantasma B, molti craterini "accessori"), Alfonso (con le Rimae Alphonsus a Est e il sistema di faglie perpendicolari al picco, nonché i craterini G, GA e GB -nei pressi del quale si schiantò nel 1965 la sonda Ranger 9), Arzachele con la sua Rima e altri craterini. A ovest di quest'ultimo, Alpetragius; a Est invece i crateri più grandi sono Müller, Klein e Albategnius.
Immagine ottenuta da 1000/5000 fotogrammi ripresi con ASI 224MC in Firecapture (guadagno: 250; esposizione: 4ms); elaborazione Astro Surface QUASAR (bilanciamento del bianco, conversione in monocromatico, Noise-Sharpen 3 al massimo, Contrasto istogramma e locale a 5, wavelets), LX200 10" f/10 (nativa).
Nonostante il "basso" ingrandimento e il campionamento non ideale, direi che si vedono anche molte strutture più fini, come rimae e faglie.
L'altra immagine è la stessa regione, ripresa con ETX90, anch'esso a focale nativa.
Grazie per le eventuali osservazioni, sempre preziose!
Cieli sereni,
Fabio M.
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Rifrattori:
60/700 Cinese & Acromatico 80/1200 1992; ETX70 - 2008
Riflettori:
Konus Pictor 80/800 - 1993; LX200 Classic 10" - 1994; ETX90 EC - 2000
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Autoguida SBIG ST-4 - 1993
Philips Vesta 675 sc2 - 2005
Canon 400D - 2007
ASI 224-MC - 2020
ASI 120MM-S - 2021