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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 17 marzo 2020, 10:19 
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Lorenzo C8 ha scritto:
L'esempio era per farti notare che se ti avvicini al campionamento ideale, non è poi così indispensabile ingrandire ulteriormente.


La dimostrazione calza a pennello, mi sembra.
Ma fissiamo un concetto ancora fumoso per le mie idee: al campionamento ideale si raggiunge la risoluzione massima dello strumento, consentita dal seeing?

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MessaggioInviato: martedì 17 marzo 2020, 11:30 
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Iscritto il: domenica 17 giugno 2012, 17:53
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Da quel poco che ho capito io, si.
Infatti si scrive che se si dovesse ingrandire ulteriormente l'immagine, tipo con una barlow, i dettagli più piccoli non aumenterebbero proprio perché si è già raggiunto il limite della risoluzione strumentale.
Si avrebbe un'immagine più grande, ma comunque con lo stesso numero di dettagli di quella fatta al campionamento ideale.
Basterebbe, ad esempio, prendere la ripresa fatta a f10 del C8 e ingrandirla via software.

Questo per il C8 nel caso della 178, per le altre camere devi raggiungere il campionamento ideale che hai indicato nel tuo post.
Il campionamento ideale lo raggiungi quindi antemponendo una barlow oppure utilizzando un tele che è nato con quel rapporto focale.
Tipo la ASI290 che ha un f15 come rapporto ideale, basta che usi un tele che ha quel rapporto (rifrattore lungo o un mak) che sei a posto, senza dover usare altro.
Così come per il C8 che lavora bene al fuoco diretto con la 178 (anche se sarebbe meglio allungare un poco a f12).

Nulla ti vieta di allungare, se vuoi, la focale.
Dai risultati vedi se hai fatto bene o meno.
Si capisce anche che se invece si sta sotto il rapporto ideale, la telecamera non sfrutterà le potenzialità del telescopio.

Questo è quel che so io, naturalmente altri sapranno spiegare meglio il tutto.

Lorenzo

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MessaggioInviato: martedì 17 marzo 2020, 11:33 
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Perfetto, se non ci sono contro-pareri, abbiamo fissato anche questa. :)

Lorenzo C8 ha scritto:
Basterebbe, ad esempio, prendere la ripresa fatta a f10 del C8 e ingrandirla via software.

Immagino che abbia preso questo paragone come esempio. Perché non credo sia esattamente la stessa cosa ;)

Chiedo anche a te, Lorenzo, quali sono le caratteristiche del PC che usi per riprendere!

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MessaggioInviato: martedì 17 marzo 2020, 13:05 
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davidem27 ha scritto:
Chiedo anche a te, Lorenzo, quali sono le caratteristiche del PC che usi per riprendere!


Ho un portatile con windows 8.1, processore Celeron da 2.16 GHz, RAM da 4 Gb, disco fisso da 460 Gb NTFS, porta usb3 e uso SharpCap.
L'ho scritto ma non mi chiedere molto di più, non sono una cima in pc...

davidem27 ha scritto:
Immagino che abbia preso questo paragone come esempio. Perché non credo sia esattamente la stessa cosa

Intendevo che se riprendi un'immagine alla focale ideale, f12 per il C8, hai già tutti i dettagli che il tele può darti sul sensore.
Se poi quell'immagine la vuoi ritagliare/ingrandire/ridurre puoi farlo, magari a monitor preferisci vedere un cratere bello grande, basta che ingrandisci l'immagine.
E' inutile ingrandire mentre riprendi il filmato, non avrai dettagli in più e ti complichi solo la vita.
Sarai più sensibile alle vibrazioni, avrai meno luce e dovrai aumentare il tempo di posa/guadagno.

Questo per la maggior parte dei casi.
Poi in serate molto buone si potrebbe provare ad allungare la focale.
Ma questo lo puoi fare comunque sempre, anche quando il seeing fa schifo, se vuoi.
Starà a te decidere.
Una volta che hai la telecamera puoi fare tutti gli esperimenti che vuoi.

Lorenzo

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MessaggioInviato: martedì 17 marzo 2020, 13:08 
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Lorenzo C8 ha scritto:
Ma questo lo puoi fare comunque sempre, anche quando il seeing fa schifo, se vuoi

Certamente :D

Quello che mi preme, per adesso, è capire bene "la teoria".
Poi a fare esperimenti ci vuole solo il sereno, il seeing e la voglia :lol:

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MessaggioInviato: mercoledì 18 marzo 2020, 13:15 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
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Ciao Davide, lo saprai già ma lo ribadisco: per sfruttare le nuove camere asi occorre un pc con ssd e porta usb3.
La Asi 178 (ho sia la mono che la colore) può raggiungere frame rate molto elevati in roi, anche fino a 500 fps.


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MessaggioInviato: giovedì 19 marzo 2020, 8:39 
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A me hanno consigliato due camere:

una è la chameleon, monocromatica;

l'altra è la asi224, sensore a colori, ma a quanto pare ottima per iniziare.

Sono ancora un po' indeciso. Presumo che alla fine prenderò la asi, per avere meno post elaborazione possibile.

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte

Telescopi: Telescopi: Dobson obsession 18uc, Gso Dobson 12", Celestron Acro 150 hd f8, Nikon 100 f12, Nikon 80mm f15, Pentax 75edhf
Montature: Vixen SXD, Spdx, Gp, Pentax Ms3
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MessaggioInviato: giovedì 19 marzo 2020, 12:25 
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Iscritto il: domenica 17 giugno 2012, 17:53
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Tra le due sceglierei la Asi.
Mi sembra più recente della Chameleon, anche se ne parlano ancora bene.

Poi vedrai se passare al monocromatico.
Molte volte, chi inizia con una camera monocromatica poi ne prende anche una a colori, tanto per non farsi mancare nulla.
Ti dico solo che la mia 178mm l'ho scelta solo perché era l'unica (in quella fascia di prezzo) che poteva riprendere il disco solare per intero con una focale di 500mm :facepalm:
Per fortuna ne sono stato soddisfatto anche per tutto il resto.

kappotto ha scritto:
Presumo che alla fine prenderò la asi, per avere meno post elaborazione possibile.

Forse ti risparmierà il problema della tricomia, ma non credere di essere risparmiato dall'ossessione di wavelets e filtri di riduzione del rumore :mrgreen:

Lorenzo

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MessaggioInviato: martedì 24 marzo 2020, 10:44 
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E quindi è entrata un po' di prepotenza anche un'altra camera, che mi dicono essere un buon balzo in avanti rispetto alla 120MM.
Sto parlando della 224MC.

Sebbene non mi faccia impazzire il sensore a colori per una sensibilità intrinseca minore rispetto a quello mono, guardo a questa camera di buon grado, pensando a quelle (rare) volte che riprenderò un pianeta tra Giove, Saturno o Marte.

Il sensore è un po' più grande della 120 e gli fps raggiungibili sono 64 a 12 bit e piena risoluzione (1300x976, un filo più della 120).

Mi piacerebbe sentire il vostro parere anche in funzione del topic intero: come scegliere una camera per i proprio utilizzi.

Vedo tanti bravi frequentatori nella sezione Alta risoluzione e mi piacerebbe sapere anche il loro punto di vista. :)

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MessaggioInviato: martedì 24 marzo 2020, 17:08 
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Località: Truccazzano (MI)
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Ciao,
come sai non sono un fotografo hi-res, ma mi piace divertirmi occasionalmente anche in questo campo.

Le mie scelte sono state 178MM e 290C
La 178MM per la Luna la trovo fenomenale, con il Mak e il Visac non devo nemmeno mettere una barlow e ho già i dettagli massimi che può risolvere l'ottica, seeing permettendo. E' vero che alla massima risuzione è un po' lenta, ma è molto pratic per fare una foto dell'intero disco a mosaico, senza riprendere 45 sezioni, con 8 o 9 si riesce a mappare tutta la luna, quando poi si scende alle risoluzioni degli altri sensori la velocità sale vertiginosamente e la differenza con gli altri sensori secondo me viene meno.

la 290C a colori è pratica per i pianeti, ma con la barlow 2X spesso sono già al limite del campionamento e scelgo spesso di usarla senza, sacrificando un po' la risoluzione massima raggiungibile

Ho visto all'opera la 224C e secondo me è più sensibile della 290 a colori, di poco, ma può fare la differenza sul tempo di posa e gain da impostare e con una 2X si lavora correttamente

Se dovessi tenere una sola camera , terrei la 178MM, soprattutto per la sua versatilità. Sui pianeti con il ROI, sali a oltre 220 fot/s e io ho un vecchio Pc con i5 di sesta generazione, 8 GB di ram e solito SSD. Ad averne una sol, magari la sceglierei a colori

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Qualcosa sulla "mia" astrofotografia
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