1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2020, 14:57 
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Iscritto il: giovedì 25 ottobre 2018, 8:56
Messaggi: 424
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Prima di entrare in argomento, spendo due parole per i meno esperti di imaging planetario o di imaging venusiano.
Le famose nubi superiori hanno un contrasto accettabile solo se riprese in ultravioletto, come è noto ai più. Purtroppo il filtro UV, oltre che molto scuro, è anche uno dei più costosi tra quelli planetari (sotto i 300 euro). L'imager serio dovrà prima o poi procurarsi questo filtro, ma le alternative ci sono. Si tratta, in sostanza, di usare un filtro violetto W47, che però essendo studiato per il visuale, fa passare anche l'infrarosso che annacquerebbe i già tenui contrasti venusiani. Ci si abbina quindi un filtro IR-cut per tagliare la banda indesiderata e far passare solo la luce che ci interessa, quella ultravioletta.
Attenzione: ho detto IR-cut. La maggior parte dei filtri sono IR-UV cut, quindi rigettano anche le preziose lunghezze d'onda corte e non vanno bene. Comprendiamo, allora, cosa alla fine ci occorre: un filtro che sia solo IR-cut e lasci passare l'UV. E qui casca l'asino, perché di questi filtri ce ne sono molto pochi e non tutti vanno bene. Quale scegliere?
Io ho approfondito il problema dal punto di vista teorico, perché finora ho usato solo il filtro UV. Non parlo quindi per esperienza diretta, ma credo che le informazioni di cui sono in possesso siano valide in quanto acquisite da esperienze di prima mano di altri imager, perlopiù non italiani, che hanno provato sul campo e condiviso i risultati. Consensi unanimi tuttavia non ve ne sono. Apro dunque questo thread con piacere per sollecitare una discussione tecnica in vista dell'imminente elongazione Est di Venere, che avverrà a marzo. Magari qualche imager vorrà condividere le sue esperienze o fare qualche considerazione; in caso contrario mi riterrò comunque soddisfatto se qualcuno, leggendo queste righe, sarà invogliato a riprendere Venere, forse prima snobbato perché ritenuto poco interessante o troppo difficile.
Bene. Finiti i preamboli, ecco la curva di trasmissione dell'unico filtro che senza dubbio ci serve, l'economico W47:

Allegato:
W47 curve.jpg
W47 curve.jpg [ 250.49 KiB | Osservato 3083 volte ]


Il filtro taglia IR che sulla carta dovrebbe essere il più efficace è lo Schott BG39:

Allegato:
BG39.JPG
BG39.JPG [ 55.65 KiB | Osservato 3083 volte ]


venduto ad esempio dalla Edmund Optics. Purtroppo questo filtro è fornito smontato nel diametro da 1 pollice (25,4 mm). Si possono acquistare (dagli USA) delle montature da 1,25" (31.8 mm) che accettano questo formato di vetro, tuttavia non so se posso linkare rivenditori qui. Per info scrivo in privato agli interessati, posso comunque dire che io le ho provate e vanno benissimo.
Come si vede, la curva di trasmissione del BG39 matcha perfettamente con quella del W47, facendo passare solo l'UV quando abbinato a quest'ultimo (la finestra oltre i 1500 nm non ci disturba in quanto i sensori ordinari sono ciechi a queste frequenze). Questa è la soluzione che ho scelto io, ma non ho ancora avuto modo di fare delle prove per cui non allego immagini.
Alternative ci sono, ambedue della Astronomik. C'è l'IR-cut:

Allegato:
Astronomik IR-cut.JPG
Astronomik IR-cut.JPG [ 66.48 KiB | Osservato 3083 volte ]


anche lui piuttosto cheap, va benissimo quando si tratta di bloccare l'infrarosso oltre i 700 nanometri, ha però una trasmissività piuttosto bassa nell'UV.
Infine, il filtro di luminanza L1 (curva in celeste):

Allegato:
Astronomik L1.JPG
Astronomik L1.JPG [ 122.96 KiB | Osservato 3083 volte ]


benché in teoria blocchi l'UV ha un cut-off piuttosto addentro questa banda, lasciando passare le lunghezze d'onda >350 nm e rigettando quelle >700 nm. Va quindi bene anche lui.
Ecco quindi che abbiamo ben tre soluzioni (almeno) per riprendere Venere quest'anno, anche con strumenti piccoli, senza dover vendere un rene per un filtro UV.
Naturalmente la questione è più complessa, perché tutto il treno ottico deve essere il più possibile trasparente all'UV, e i nostri sforzi andranno a farsi benedire se parte della luce fatta passare dai nostri filtri è poi assorbita dalla Barlow o dall'ADC. E non è finita: in fondo al treno di ripresa c'è sempre un sensore, che nell'UV ha efficienza quantica modesta (30-40%), ed anche di questo occorre tener conto.
Bene, penso di potermi fermare qui, era mio interesse solo mettere sul tavolo i punti principali. Credo che il tema sia interessante perché offre la possibilità concreta di riprendere Venere con soddisfazione usando piccoli strumenti, con risultati paragonabili e talvolta migliori di quelli ottenuti con il blasonato filtro UV.
Ricordo che la sezione pianeti UAI ha una bella pagina dedicata all'osservazione e alla ripresa di Venere:

http://pianeti.uai.it/index.php/Venere: ... e_digitale

dove sono riportati una parte dei concetti illustrati qui sopra insieme a molti altri. C'è peraltro una ripresa molto bella di Tiziano Olivetti (W47+IR-cut) ottenuta con uno strumento di appena 18 centimetri.

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http://www.vincenzodellavecchia.it


Ultima modifica di Vincenzo della Vecchia il sabato 18 gennaio 2020, 20:06, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2020, 17:31 
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Iscritto il: martedì 11 giugno 2019, 14:52
Messaggi: 1290
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Grazie mille è molto interessante :P

Buon cielo


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MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2020, 17:37 
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Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 16:23
Messaggi: 4377
Località: Agropoli (SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo aspirante Visualista
Ciao Vincenzo, giusto qualche giorno fa ho chiesto informazioni riguardo la ripresa di Venere e se abbia senso usare esattamente i filtri qui citati con sensore a colori (asi224mc). Il mio Ir-block è proprio l’Astronomik e stavo pensando ad un w47 da abbinare ma appunto il tutto sulla 224. La risposta ricevuta da Raf è stata positiva per i filtri ma resta l’interrogativo per l’uso sulla camera a colori ed anche per l’uso con SC che mi pare di leggere la lastra correttrice blocca in parte l’UV. Vero è che un w47 costa relativamente poco ma se fosse inutile...inutile comprarlo.
Seguirò qui se qualcuno vuole esprimere la sua esperienza diretta.

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Daniele

https://www.flickr.com/photos/182162372@N05/


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MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2020, 17:53 
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Iscritto il: martedì 27 agosto 2013, 17:56
Messaggi: 931
Località: Mediolanum
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Bella introduzione, Vincenzo, speriamo che possa invogliare qualcuno a intraprendere l'imaging di Venere, visto che Giove e Saturno saranno molto bassi sull'orizzonte e per Marte occorre aspettare ancora diversi mesi. Sarebbe un peccato sprecare questa elongazione serale.

Alle tue ottime note aggiungo solo un paio di cose derivanti dalla mia esperienza.

Per quanto riguarda l'IR cut io uso da sempre l'Astronomik e mi trovo benissimo ma come giustamente fai notare non è l'unico e si possono sperimentare altre soluzioni. A proposito invece del filtro UV vero e proprio al momento uso il Baader U-Venus e lo trovo davvero ottimo, è più scuro dell'Astrodon ma offre un contrasto superiore. E' l'ideale per strumenti dai 25 cm di diametro in su, col mio Mewlon sono un po' al limite ma ho comunque ottenuto delle buone immagini. Qualche buon risultato l'ho avuto anche col filtro Baader K-line, quello usato per riprendere il Sole, chi già l'avesse può usarlo tranquillamente anche per riprendere Venere.

Come Barlow uso una semplice lente divergente in quarzo, presa dalla Edmund Optics Europa, di focale -50mm. Per queste lenti la Edmund vende anche la cella, dotata di filetto T2 oppure C maschio e femmina:
Allegato:
dcv1.jpg
dcv1.jpg [ 26.89 KiB | Osservato 3056 volte ]

Allegato:
dcv2.jpg
dcv2.jpg [ 27.45 KiB | Osservato 3056 volte ]

il quarzo garantisce un'ottima trasmissione degli UV. Un'altra Barlow che mi ha dato ottimi risultati è la Baader VIP, un doppietto apocromatico spaziato in aria, molto trasparente nel vicino UV. Da evitare le apo cinesi a molte lenti e le vecchie barlow acromatiche flint/crown che si producevano una volta.

Come scrivi anche tu non servono strumenti particolarmente grandi, questa qui sotto ad esempio è un'immagine che ho preso tanto per fare un esperimento con un newton da 13 cm, di quelli usati per la fotografia del cielo profondo:
Allegato:
20150415_1635_brag.jpg
20150415_1635_brag.jpg [ 12.82 KiB | Osservato 3056 volte ]


ciao!

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Raf


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MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2020, 18:28 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
Messaggi: 3000
Località: Verona
Ciao Raf,
che diametro ha la tua lente di quarzo ? Guardavo i prezzi, Lente + cella... :silent:

Immagine notevole.

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)


Ultima modifica di Miyro il sabato 18 gennaio 2020, 18:33, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2020, 18:30 
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Iscritto il: giovedì 25 ottobre 2018, 8:56
Messaggi: 424
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
B&W ha scritto:
Il mio Ir-block è proprio l’Astronomik e stavo pensando ad un w47 da abbinare ma appunto il tutto sulla 224. La risposta ricevuta da Raf è stata positiva per i filtri ma resta l’interrogativo per l’uso sulla camera a colori ed anche per l’uso con SC che mi pare di leggere la lastra correttrice blocca in parte l’UV. Vero è che un w47 costa relativamente poco ma se fosse inutile...inutile comprarlo.
Seguirò qui se qualcuno vuole esprimere la sua esperienza diretta.


Ciao Daniele, provo a dirti la mia. Se esamini le curve di trasmissione dell'ASI224MC (si trovano facilmente in rete) vedrai che solo i pixel blu lasciano passare decentemente l'UV. Forse otterresti qualche risultato, tuttavia non ricordo di aver mai visto immagini delle nubi venusiane ottenute con camere a colori e degne di nota. Non dico che non si possa fare, ma se fossi in te taglierei la testa al toro con un'ottima ed economica monocromatica come la ASI120MM, anche usata. La trovi nuova a 150 euro.
Raf, eccellente la tua immagine. :clap:

EDIT qualcosa in rete ho trovato: https://www.cloudynights.com/topic/6458 ... 019-in-uv/ ma, onestamente, non è granché ed è fatta con un C11.

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MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2020, 19:59 
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Iscritto il: martedì 27 agosto 2013, 17:56
Messaggi: 931
Località: Mediolanum
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Miyro ha scritto:
Ciao Raf,
che diametro ha la tua lente di quarzo ? Guardavo i prezzi, Lente + cella... :silent:

ciao Myro, è quella da 25 mm. Eh, purtroppo i prodotti Edmund costano, ai prezzi sul sito devi aggiungere l'IVA e la spedizione col DHL. Almeno il magazzino è in Europa e non ci sono altre spese.

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Raf


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MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2020, 20:04 
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Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 16:23
Messaggi: 4377
Località: Agropoli (SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo aspirante Visualista
In realtà per ovviare ho anche una qhy5IIL mono che uso per la guida ma ovviamente non avrei le stesse prestazioni. :think:

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Daniele

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MessaggioInviato: sabato 18 gennaio 2020, 23:41 

Iscritto il: martedì 24 settembre 2019, 18:37
Messaggi: 1008
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Caio a tutti !

Per riprendere Venere non occorrono grandi strumenti.

Queste foto sono state fatte otto anni fa con un Mewlon 180.
E moltp prima che i sensori CMOS siano in vendita.

Luciano


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MessaggioInviato: domenica 19 gennaio 2020, 10:44 
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Iscritto il: sabato 8 dicembre 2012, 12:35
Messaggi: 1245
Località: Torino
Raf584 ha scritto:
Qualche buon risultato l'ho avuto anche col filtro Baader K-line, quello usato per riprendere il Sole, chi già l'avesse può usarlo tranquillamente anche per riprendere Venere.


Interessante! Va usato da solo o con altri filtri in abbinamento?

Ale


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