Proseguendo la personale rassegna sui principali Dwarf Planets (
http://www.danilopivato.com/solar_syste ... anets.html) ieri notte
da Roma si è puntato la Flat Field Camera sul declassato, a pianeta nano il 24 agosto 2006, Plutone.
Come sappiamo Plutone è il più grande tra i pianeti nani del nostro sistema solare ed è stato ripreso in questa circostanza a cavallo della mezzanotte (tempo U.T.)
con una serie di due sequenze fotografiche, distanziate tra loro in poco più di 75 minuti, in modo da rendere visibile il suo spostamento apparente fra le stelle.
Per riconoscere Plutone è sufficiente fissare con attenzione il centro immagine, dove l'unica stella che accennerà ad un movimento - quasi orizzontale - sarà il nostro
piccolo pianeta nano che nel frattempo si è spostato percorrendo un brevissimo tratto della sua orbita.
Al momento delle riprese la distanza di Plutone dalla Terra era di: 32,59 Unità Astronomiche, mentre la magnitudine era di 14,2^.
http://www.danilopivato.com/solar_syste ... 07.14.html * * *
Ci sono stati anni in passato in cui ottenere una fotografia del pianeta Plutone era da considerarsi una gran bella impresa, sia per l'attrezzatura che si disponeva, sia
per la difficoltà intrinseca che si viveva per riuscire a scovarlo tra le miriadi di puntini che si formavano sull'emulsione fotografica, quando le foto non venivano mosse, o sfuocate.
Walter Ferreri nel suo primo libro: "
Fotografia Astronomica" prima edizione 1977 ed. il Castello, riporta nel corrispettivo capitolo quale fosse lo strumento minimo
per ottenere un'immagine valida di Plutone insieme ad altre considerazioni. Se ne riporta un breve stralcio:
"...un riflettore da 15cm di diametro aperto a f/8 e che occorrevano almeno 3 minuti [di posa] per averne un'immagine con dischi minimi di 40 micron ed emulsioni come
la Kodak 103aF. Ma in pratica, chi si accinge a fotografare Plutone per la prima volta deve considerare che questo risultato si ottiene SOLO se la guida è molto accurata
e se le condizioni atmosferiche sono assai favorevoli..." e così concludeva:
"...Per i dilettanti che dispongono di telescopi di corta focale, fotografare Plutone
rappresenta essenzialmente una soddisfazione personale"Cari saluti,
Danilo Pivato