ras-algehu ha scritto:
DEVE essere stretto come, guarda caso, avvieni in fotometria. Non deve essere molto più largo del FWHM della stella (c'è anche sul manuale di fotometria che si trova nel sito del gruppo astronomia digitale ed il libro "cult" di fotometria, tradotto in italiano, scritto da un prof) se no va a pescare il fondo cielo che NON è mai di eccezionale qualità (per non parlare delle stelle vicine). Il discorso, come dicevo, è valido per fotometria come per astrometria.
Per non parlare delle comete...si rischia di beccare troppa chioma e il centro della chioma al 99.9% non è mai corrispondente al nucleo reale della cometa.
Morale della favola....raggio stretto e va bene anche fisso (a meno che una volta non beccate una serata con seeing pessimo e si allarga il cerchio).
PS Questo fu anche una chiacchierata con Herbert fatta più di 15 anni fa (visto che in associazione abbiamo fatto i beta test per 3 versioni diverse di astrometrica)
Non mi hai totalmente convinto, malgrado le perentorie maiuscole. Il calcolo del centroide avviene interpolando la campana della luce e calcolandone il punto medio a metà altezza (la FWHM, appunto, a metà di questa sta il centroide). Se viene eliminata la metà del segnale della stella (dove per stella intendo l'oggetto puntiforme luminoso da misurare) segandone la misura con un cerchio eccessivamente piccolo avrò come risultato una misura potenzialmente peggiore perché il numero di pixel considerati sarà troppo basso ed inoltre si corre il rischio di non includere il fondo cielo nella misura (che è poi la base della campana).
Ecco cosa accade con un cerchio grande quanto la FWHM:
Allegato:
small.JPG [ 58.54 KiB | Osservato 2608 volte ]
Il cerchio corretto secondo le indicazioni di Herbert reperibili sul manuale di Astrometrica è pari ad almeno (anche se non l'ho scritta paiuscola questa è una parola chiave) il diametro della stella, ovvero deve comprendere tutta la campana, come in questo caso:
Allegato:
medium.JPG [ 63.6 KiB | Osservato 2608 volte ]
Se il cerchio fosse più grande non vi sarebbero eccessivi problemi ne nella misura fotometrica ne in quella astrometrica, a patto ovviamente di non esagerare e di non comprendere una seconda stella nell'area misurata:
Allegato:
large.JPG [ 61.28 KiB | Osservato 2608 volte ]
Il vantaggio di lasciare il cerchio qualche pixel più grande è che con buona probabilità non sarà necessario modificarlo continuamente a seconda della magnitudine dell'oggetto da misurare. Insomma per quanto ne so io, e da quel che si evince comprendendo come funziona il calcolo del centroide, il diametro corretto deve mostrare tutta la campana, compreso almeno un pezzetto di fondo cielo (diciamo "il pavimento" su cui la campana poggia).