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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 21:19 
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Iscritto il: martedì 5 dicembre 2006, 8:20
Messaggi: 2849
Andrea cita

Cita:
Interessante....magari continuiamo a parlarne in un altro luogo dato che:

- io
- gupise
- Babyroby

Abbiamo chiesto l'immediata cancellazione dell'account da astrofili.org.

Personalmente io gia ieri.

Arrivederci a tutti e grazie per gli scambi avuti in questa breve permanenza nel forum. (meno male)


Io invece penso che, come è già successo in altri casi (precedenti a questo), chi si cancella dal forum per idee discordi con qualcun altro, denota:

a - immaturità;
b - nessuna volontà di scambiare opinioni con altri ma solamente mostrare i propri lavori senza che nessuno possa criticare.

Ma, per Dio, quando ci sono discussioni "interessanti" come questa, dove qualcuno cerca di dimostrare più o meno scientificamente un qualcosa, e dove magari, anche infischiandosene della scienza, si potrebbe comunque imparare qualcosa di pratico da applicare ai propri strumenti ... non va bene!!!! Occorre sempre litigare :cry:

Premesso che io non parteggio per nessuno, vedo comunque in questo topic che Xeno sta cercando di dire (dimostrare) qualcosa a proposito di diametri e lavorazioni ottiche, cercando di dimostrarlo con basi scientifiche o quantomeno valide; prima di dargli addosso così di default non sarebbe meglio invece mostrargli, per esempio, un test di Roddier (visto che lui lo decanta tanto) che metta in dubbio quello che dice? Nel senso che xeno mostra sia grafici che foto a sostegno della sua tesi e quindi occorre, se è il caso, mostrare grafici e foto che dicano che così non è ... o mi perdo qualcosa?

_________________
http://www.vao.altervista.org/


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MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 22:58 
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Iscritto il: giovedì 4 dicembre 2008, 14:10
Messaggi: 789
Credo che Andrea V. abbia abbandonato per altri motivi, "esterni" alla discussione stessa.
Quello che dici, Valegran , mi trova comunque completamente d'accordo. C'è una frase in firma ad un utente che mi piace molto: " quando non riescono ad attaccare il ragionamento allora attaccano il ragionatore". Non ho capito però se è una critica ad altri o un modus operandi....


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MessaggioInviato: sabato 12 ottobre 2013, 9:30 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2878
Località: LV426/Acheron
vaelgran ha scritto:
Nel senso che xeno mostra sia grafici che foto a sostegno della sua tesi e quindi occorre, se è il caso, mostrare grafici e foto che dicano che così non è ... o mi perdo qualcosa?


In teoria dovrebbe essere così. In pratica però spesso ad argomentazioni motivate si risponde con insulti o peggio (nella fattispecie penso a un'altra piattaforma in particolare). Le tre persone che se ne sono andate è per un motivo diverso che questa discussione.
Anche a me piacerebbe che qualcuno cercasse di dimostrare che Roddier è sbagliato, nel metodo o nella accuratezza. Da questo confronto, poiché Roddier non può essere giusto e sbagliato allo stesso tempo, ne uscirebbe una sola tesi.

Io ho usato oddier per un bel po', ho avuto diversi modi per controllare i risultati: dallo star test, alle prove al banco ottico, al fatto che misure fatte a breve distanza di tempo con specchio ruotato sono incredibilmente simili, al fatto che quasi sempre cambiando le impostazioni dell'algoritmo entro limiti ragionevoli il risultato non cambia.
Ci sono stati, è vero, anche dei casi in cui il risultato era "mal condizionato" neo senso che diverse impostazioni dell'algoritmo conducevano a risultati sensibilmente differenti ad esempio perchè le acquisizioni non erano di buona qualità.

Ho anche prodotto dei FITS virtuali (calcolati con un software di ottica) e Roddier ha ricostruito correttamente la aberrazione almeno per i primi e più importanti termini di Zernike.

Infine, una cosa che abbiamo imparato, o meglio dire visto, è che le ottiche cambiano forma! Si sa che differenze di temperatura fra cuore e bordo, o fra faccia anteriore e posteriore, possono indurre vari tipi di aberrazione sferica. Differenze di temperatura fra alto e basso possono indurre astigmatismo. Appoggi laterali furoi del piano del baricentro possono indurre astigmatismo. Ma un conto è sapere, altro è VEDERE lo specchio che cambia forma a mano a mano che cambia temperatura e a seconda di come si modificano i flussi di raffreddamento. Siamo perfino riusciti a vedere delle piccole buche davanti alle ventole quella volta che Marco aveva circondato lo specchio con una schiera di piccole ventole (una buca dove ogni ventola indirizzava il suo flusso).

In tutto questo maneggiare ovviamente si impara qualche cosa. Per esempio un contro è progettare un sistema di estrazione dello strato limite, altro è calcolare i flussi d'aria e di conseguenza quelli termici, altro ancora è vedere che è così. Questo mi(ci ha aiutato a ottimizzare il raffreddamento e ha fatto la differenza fra strehl 0.8 (nessuno specchio è mai esattamente della forma che ha al banco eccetto se non è fatto di vetri a bassissima dilatazione tipo Sitall) e Strehl 0.9.

Io so, che quel Giove di Marco Guidi fatto due settimane dopo aver raggiunto Strehl 0.9 era fatto da un telescopio che letteralmente stava perfomando al 100%. E forse questo è stato il motivo che ha poi spinto Marco ad abbandonare il telescopio per uno più grande (più di così non si poteva e il richiamo di andare oltre era troppo forte).


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MessaggioInviato: sabato 12 ottobre 2013, 9:43 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2878
Località: LV426/Acheron
Paolo Ruscitti ha scritto:
.. ma del diametro più grande possibile". Questa affermazione è probabilmente un po' troppo esasperata, ma visto da dove siamo partiti (in questa discussione), forse non è poi nemmeno tanto lontano dal vero!


Se sono fondi di bottiglia sì. Ma quello che Emadeg ha voluto mostrare è che anche un po' meno del classico criterio di diffrazione o attorno a questo valore è l'apertura che fa la differenza.

Siamo sempre stati abituati a considerare i telescopio come se il diametro fosse un dato fisso e intoccabile. Si dice "a parità di diametro" o nella sua classe di diametro. Un po' come quell'esploratore che si muove solo lungo un meridiano e ha trovato il sito archeologico migliore "nel su meridiano", così facendo perdendo di vista il fatto che muovendosi in altre direzioni si sarebbe potuto trovare di meglio.

Il diametro di un telescopio non è un vincolo ma un parametro di progetto. I vincoli sono il peso, l'ingombro, il costo, la possibilità di trasporto, il tempo necessario per metterlo in condizioni operative ecc e non ultimo il livello di prestazioni desiderate.
Come si conseguono questi obiettivi, ovvero tutti i parametri di progetto del telescopio (non ultimo lo schema ottico scelto) sono mezzi per conseguire un risultato. Se si parte dalla assunzione che i telescopi si confrontano a parità di diametro si finisce inevitabilmente in una corsa alla massima perfezione ottica (questo è tipico per esempio dei rifrattori, che non potendo facilmente scalare di diametro per questioni tecnologiche ed economiche, hanno finito per percorrere la strada del super super super super strehl.). Viceversa, se anche l'apertura entra nell'equazione, allora una configurazione ottimale può essere raggiunta bilanciando diversamente apertura e qualità ottica. Il classico criterio di limite di diffrazione (strehl 0.8) è in fondo il punto pratico di equilibrio. Sotto probabilmente ci vuole meno sforzo per migliorano le prestazioni agendo sulla qualità ottica, sopra, agire sulla qualità ottica è meno efficace che agire sul diametro.


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MessaggioInviato: sabato 12 ottobre 2013, 15:18 
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Iscritto il: lunedì 9 marzo 2009, 13:44
Messaggi: 6525
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
vaelgran ha scritto:
...
Ma, per Dio, quando ci sono discussioni "interessanti" come questa, dove qualcuno cerca di dimostrare più o meno scientificamente un qualcosa, e dove magari, anche infischiandosene della scienza, si potrebbe comunque imparare qualcosa di pratico da applicare ai propri strumenti ... non va bene!!!! Occorre sempre litigare :cry:

Premesso che io non parteggio per nessuno, vedo comunque in questo topic che Xeno sta cercando di dire (dimostrare) qualcosa a proposito di diametri e lavorazioni ottiche, cercando di dimostrarlo con basi scientifiche o quantomeno valide; prima di dargli addosso così di default non sarebbe meglio invece mostrargli, per esempio, un test di Roddier (visto che lui lo decanta tanto) che metta in dubbio quello che dice? Nel senso che xeno mostra sia grafici che foto a sostegno della sua tesi e quindi occorre, se è il caso, mostrare grafici e foto che dicano che così non è ... o mi perdo qualcosa?


quoto paro paro...e mi trattengo su altre considerazioni :P

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MessaggioInviato: lunedì 14 ottobre 2013, 10:01 
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Iscritto il: venerdì 4 dicembre 2009, 22:36
Messaggi: 2781
Località: Rovigo
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Se tutti applicassimo, ma soprattutto cercassimo di capire mettendo da parte simpatie ed antipatie personali, questo test ne guadagneremmo tutti e magari scopriremmo eventuali magagne dei nostri (ho scritto nostri) strumenti,di certo non è immediato ma se applicato secondo i giusti canoni da risultati sempre ripetibile .
Facciamo uno sforzo?

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