xenomorfo ha scritto:
Collimare un telescopio significa far coincidere gli assi ottici dei diversi elementi. Se pensi/pensate che siano due cose diverse allora spiegaci la differenza.
Ah si ? E come fai a far coincidere gli assi ottici dei diversi elementi se l'unico elemento su cui agire e' uno specchio secondario come suo tanto decantati SC?
Ammettiamo che tu metta l'oculare , ammesso che sia ortogonale una volta stretto al portaoculari , ( ma non mi risulta con le lavorazioni commerciali ) stringi la vite o l'anello in ottone e 9 su dieci viene disassato gia' qua' , poi collimi
e quando pensi di aver collimato , inserisci la barlow e stringi , pensa ora all'errore che si moltiplica , dopo la barlow inserisci la ruotaportafiltri e stringi , anche qua' un disassamento dovuto alle tolleranze di lavorazione e del peso aggiunto , poi il naso del CCD e stringi con le tolleranze commerciali .......alla fine della minestra la tanto precisa collimazione iniziale la perdi in un soffio perche' non si puo' agire sulla collimazione di ogni singolo elemento e l'unico elemento sui telescopi commerciali e' il secondario e magari come su certi SC e' pure disassato sulla lastra correttrice . Lo Vecchio ha sottolineato che lui si realizza da se i raccordi e fa' bene . Comunque per ovviare bisogna dotarsi di raccordi di una certa fattura e di telescopi in cui si possa agire a piu' livelli di collimazione , ecco perche' a volte le differenze di prezzo .
C'e' poi chi collima con tutto il treno ottico gia' inserito , lo fa' al monitor del Pc con la camera di ripresa in funzione ma alla luce di quanto esposto sopra potra' essere veramente corretta la collimazione?