Continuiamo allora a cliccare OK, nella finestrina (in alto a dx nell'immagine che ho inserito), e si passa alla prossima fase.
Allegato:
08.jpg [ 205.7 KiB | Osservato 1067 volte ]
Vi è un'ulteriore scelta della qualità massima che vogliamo dare, questa volta delle singole "cellette" che abbiamo selezionato prima, questo per ogni frame (pensa tutto il programma eh?...

), scorrendo il cursore nella solita nuova finestra che si presenta, sulla sinistra. Il cursore nell'esempio è posizionato sul 62,7% di qualità (è analoga alla scelta di qualità dei frames in Registax, all'inizio). Se vedete nella finestra della scaletta-fase di elaborazione sottostante vi è anche indicato, appunto tra i parametri in atto e scelti, il parametro della qualità al 62,7% (
quality cut-off), e
soprattutto, un parametro, da tenere ben presente in questa fase, che è quello che viene anche richiesto e segnalato quando si rpesenta l'immagine finale. E' il parametro del
numero di frames elaborati (sul totale di frames ripresi che sappiamo già dall'inizio). Si trova proprio nella riga successiva, e se vedete il
number of frames finale che verranno, in sostanza, messi in stacking ed elaborati nel nostro esempio è di
505.
Bene, anche qui, come sempre, diamo l'OK
Allegato:
09.jpg [ 241.18 KiB | Osservato 1067 volte ]
Il programma inizia a fare una prima un esame dei movimenti tra i vari settori all'interno degli stessi frames, producendo, alla fine il seguente grafico:
Allegato:
10.jpg [ 33.6 KiB | Osservato 1067 volte ]
che è leggibile come il precedente, solo que questa volta appunto sono esaminate le deformazioni interne dell'immagine.
Vediamo le deviazioni e distorsioni al di sopra dei 3 pixel calano drasticamente, rispetto a quelle più contenute da 1-2-3 pixel. In teoria, quindi quando all'inizio abbiamo scelto di non considerare i movimenti (anche se si trattava di un altra fase e di un altro criterio), al di sopra dei 4 pixel abbiamo fatto bene.
Almeno io ragiono così.
Bene, siamo a buon punto!
Dando un'altra volta l'OK (finestra non visibile qui), Avistak inizia finalmente la fase vera e propria di stacking, che avviene a piccole cellette, per ogni frame ognuna delle quali viene considerata in base ai parametri di qualità precedentemente selezionati.
Allegato:
11.jpg [ 276.5 KiB | Osservato 1067 volte ]
Come vedete, sempre, analogamente anche alle varie fasi precedenti dove viene inceressata bene o male una fase di "somma" o esame dei frames, compare sempre una finestra con cursore che avanza in base, ovviamente, allo stato dell'elaborazione. Se spuntate (disattivate, come nell'esempio in figura) la casella "update display" la schermata del filmato non viene aggiornata, non vedere in diretta i vari frames che vengono processati, l'immagine diviene ferma su un singolo frame, ma l'elaborazione va avanti! Questo in tutte le fasi analoghe. Il vantaggio consiste nel fatto che il tempo di elaborazione
viene a volte dimezzato, quindi consiglio di disattivare, per ogni fase la casella "update display", che guadagnate tempo, per poi riselezionarla, eventualmente, verso la fine della fase, quando il cursore si avvicina al 100% del processo.
E siamo arrivati alla fine!
Una volta finito il processo di stacking, vi si presenta la schermata seguente che è quella finale.
Allegato:
12.jpg [ 234.4 KiB | Osservato 1067 volte ]
Dove, sempre considerando la finestra dello "stato" dell'elaborazione, la scaletta, potete attivare le finiestre di aumento dei dettagli/microcontrasto, della luiminosità, dell'istogramma ecc., sempre però se la funzione (prima riga della cartelleina di questa fase) "manual progessing" è attivata. Ora l'elaborazione è a vostra discrezione, i valori dei wavelet (controllabili con 2 cursori per ogni "grandezza", uno per la definizione e la forza, il secondo per il micro-macro contrastro), li potete sceglere da voi secondo le vostre esigenze e gusti.
Potete intervenire (come nell'esempio in figura) anche sulle luci e livelli. Alla fine confermate con OK.
Si apre una nuova finestra dove potete confermare di salvare il file, il formato con cui volete salvarlo (TIFF, PNG, JPG) e le dimensioni che preferite (
ROI, maximum size ecc.).
E l'elaborazione del filmato con Avistak è completata.
Nella cartella dove avete salvato il risultato potreste trovare anche, le immagini (magari salvate automaticamente, anche qui si possono disattavare le funzioni nei vari parametri della finestra della "scaletta") dei grafici intermedi che abbiamo visto e l'immagine dell'immagine ancora da processare con i wavelet, che possono essere tranquillamente (a mio giudizio) gettati.
Spero di essere stato esauriente e soprattutto utile!
Ciao