Caro Raf:
Ho corretto l’imprecisione nelle premesse dell’articolo che, ribadisco , non ha alcuna connessione col contenuto dell’articolo stesso ed apprezzo il tuo spirito critico ed acuità osservativa, seppur rivolto ad una premessa ininfluente sul testo: comunque, in campo scientifico è giusto invocare precisione tout court. L’applicazione del medesimo spirito di attenzione e precisione mi induce tuttavia a farti presente che parte dell’articolo sul tuo sito web concernente un riflettore solare (che ho letto con attenzione ed interesse)
http://www.astrotest.it/equipment-optic ... re-solare/ e precisamente il punto:
“Cercando sul web ho scoperto, ovviamente, di non essere stato il primo a pensare a un newtoniano modificato. Ad esempio, per osservare i transiti di Venere sul Sole, Giovanni Schiaparelli utilizzava un vecchio riflettore con lo specchio molto alterato e ormai poco riflettente. Ma soprattutto ho trovato su youtube un video molto utile e sui forum un paio di realizzazioni descritte in dettaglio, tra cui questa".
non corrisponde a verità, in quanto: hai richiamato Schiaparelli, nell’800 ed un altro astrofilo del 2014, dimenticando che il primo in Italia ad effettuare questa modifica solare con la disalluminatura delle ottiche su un Newton era stato Fulvio Mete, il quale,oltre ad averne parlato sul proprio sito web , aveva pubblicato anche un lungo articolo sul n.101 di Coelum del dicembre 2006, nel periodo in cui entrambi collaboravamo alla rivista.
Pur guardandomi bene da sollevare questioni non congruenti con le finalità dell’articolo in discorso, che resta un buon articolo, ben impostato e ottimamente descrittivo della tecnica occorrente per la costruzione e l’uso di un riflettore solare, mi auguro tu voglia correggere tale svista.