Quando nel 2013 rimisi in piedi il C14 che possiedo e decisi di dedicarmi all'hi-res dovevo per forza affidarmi a qualcuno per ottenere il maggior numero di informazioni prima di acquistare il materiale necessario (avevo solo l'ottica e la montatura). Alle spalle avevo molti anni di osservazione visuale e un solo po' di pellicola, niente di eccezionale. Non avendo tempo per trovarmi nei pochi club/associazioni sul territorio scelsi la via più naturale, quella di internet e dei forum; contattai Go (mi ha pure risposto!) che ha la stessa ottica arancione e lessi innumerevoli post, senza porre domande ma semplicemente estrapolando da essi e integrando con le mie conoscenze. Presi le mie decisioni e investii quel che potevo su camera, filtri e duplicatore di focale. I risultati sono stati alterni ma soprattutto ho sperimentato e imparato molte cose: l'importanza della collimazione, il fattore determinante del seeing e quindi la scelta dei momenti migliori (a volte è meglio nemmeno cominciare a riprendere...) ed infine, cosa che sono ancora lontano dal padroneggiare, la capacità di elaborare in post-produzione l'immagine. Per quest'ultima devo dire che ho provato qualche delusione proprio dal fatto che non sempre ho trovato nei forum quella trasparenza che mi aspettavo o addirittura litigi. A mio giudizio un forum serve a poco se è solo una "vetrina" per appendere strabilianti foto e mi aspetto disponibilità a condividere le informazioni essenziali per capire il processo che ha portato a quell'immagine e disponibilità a ricevere critiche. E poi quoto xeno: a me interessa molto che quello che tiro fuori dal mio lavoro sia quanto più possibile vicino alla realtà. I risultati non sono all'altezza? Allora mi rimbocco le maniche e cerco di capire dove ho sbagliato, se ho sbagliato, dove posso migliorare, se ci sono margini per migliorare. Non mi cruccio più di tanto per il seeing: vivo in pianura, in mezzo alle macchine e ai lampioni, questo è quello che mi posso permettere (già tanto!) e sono contento. Però il mio senso artistico per la pittura è zero: di fronte a un Giove con effetto mosaico posso dire al massimo "carino" ma non mi emoziona più di tanto. Mi interessa invece capire se tirando i filtri viene fuori un particolare "vero" o un artefatto e questo solo un metodo scientifico lo può affermare: linee di pensiero, impressioni e convinzioni personali, annuali "esperienze" secondo me non valgono nulla di fronte a un algoritmo ben preciso, con dietro una provata base matematica, che permetta di confrontare le immagini e dirmi cosa è segnale e cosa è rumore. Posso lasciare margine sulla cromia complessiva ma sui dettagli visibili no. Tirare all'inverosimile i filtri o usare altri trucchetti è un po' come dopare l'immagine, magari in buona fede, talvolta in malafede. Quindi sono più portato a credere a chi indaga usando strumenti matematici, mettendo a disposizione di tutti i passi fatti per ottenere quel risultato: così almeno si discute su una base comune e *riproducibile* (abbastanza). Chiaro che non si otterranno mai gli stessi risultati, troppe sono le variabili in gioco, ma quella dell'elaborazione è veramente aleatoria e se uno vuole escludere le altre (ottica, meccanica, camera, seeing) almeno questa abbia delle connotazioni riproducibili! Ripeto: se non esce una immagine degna di Hubble non importa, ho una cinquecento e non posso pretendere che vada a 300 all'ora, ma l'intenzione è comunque quella di spremerla per farla correre quanto possono i suoi pochi cavalli sulle strade che frequento, e senza doping. E se ci riesco lì sta la mia soddisfazione.
_________________ "...Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare." - G. Leopardi ___________________________________________________ strum. fissa: C14 arancione su forcella eq. monobraccio "TITAN" + Televue Powermate 2X + filtri LRGB Astrodon + camera PointGrey Flea3 b/n da viaggio: Vixen 200SS con coma corrector, Canon EOS400
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