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Perché elaborare per 50 cm è diverso che elaborare per 35 cm" questo è il titolo della discussione.
Quest'affermazione che da vita all'intera discussione è alquanto imprecisa e fuorviante.
Tu, Mauro, hai cercato di spiegare la diversa risoluzione di un 50cm rispetto ad un 40cm oppure ad un 35cm come da titolo.
Ma questo non c'entra assolutamente nulla con i metodi elaborativi che in realtà possono essere assolutamente gli stessi da un 35cm ad un 2,5m di specchio.
L'elaborazione in questione NON deve essere vista in funzione del diametro dello specchio bensì dalla QUALITA' del RAW da trattare.
L'esempio più esplicativo è proprio il "Giove" elaborato da Go proveniente dal 2,5mt della Tailandia. In quel caso la tua affermazione, come vedi, non ha nessun riscontro logico in quanto il RAW di partenza era talmente mediocre (o quantomeno "normale") che era assolutamente inutile applicare metodologie diverse dal solito. Quindi avrà applicato ne più ne meno ciò che fa con il suo C14.
Del resto ognuno di noi elabora diversamente in funzione della qualità acquisita.
Per esempio sulla luna se mi accorgo di avere un ottimo RAW cerco di applicare filtri con raggio inferiore al solito e questo per meglio evidenziare finemente ogni minimo dettaglio. Nel caso di riprese mediocri, al contrario, cerco di equilibrare meglio anche i medi contrasti che di fatto evidenziano al meglio ciò che è presente nel RAW. E' anche una questione estetica...cercando di rendere grazia ad un'immagine che non presenti elementi risolutivi eccellenti.
Oltre quindi al ragionamento fatto sopra, che spero tu legga con attenzione, il vero gap fra un 50cm ed un 35cm non è enorme nelle nostre riprese medie italiane. Quindi è del tutto fuori luogo affermare di dover applicare chissà quale diversa metodologia rispetto ad un file uscito da un 14".
L'unico vero motivo per cui l'immagine del grande diametro debba essere trattata diversamente è nel caso di riprese eccellenti che possano quindi sfruttare a pieno il vero potenziale del 50cm. Ma quest'affermazione non può essere diretta agli ultimi risultati del dob in questione. Infatti, e lo sai benissimo, la qualità delle riprese neanche si avvicina ad un 16" in perfette condizioni di ripresa (Tiziano) ed i RAW erano assolutamente in linea con qualsiasi 14" circolante. Mi viene da pensare a Casquinha con il suo C14 (
http://www.astrosurf.com/pcasquinha/jup150303.jpg ) che ha senz'altro raggiunto un bel limite. Senza pensare alle ultime di Ema che sono senz'altro superiori sia in dettaglio che risoluzione. Per non pensare a Damian che da Barbados sta riprendendo Giove tutte le sere...ne vedremo delle belle.
Quindi per fare un sunto preciso.
La tua affermazione nel titolo ha motivo di esistere solo ed esclusivamente in casi rarissimi di ripresa dove il 50cm riesce a sfruttare al meglio tutta la sua potenza.
Ma anche in quel caso...non si tratta di particolari metodologie o cose assurde. Si tratta solo di evidenziare al meglio i micro dettagli evidentemente acquisiti cercando di tenere il raggio dei filtri al minimo. Non esistono magheggi o chissà cosa...
Se, quindi, l'intento della discussione era quello di cercare di dimostrare che i risultati del 50cm non sono stupefacenti a causa di un'errato modo di elaborare (mi vengono in mente quelle anomale osservazioni che faceva Guidi circa il fatto che nessuno è abituato alla risoluzione di un 50cm), ti dico che sei assolutamente fuori strada. Devi valutare la qualità dei RAW a prescindere del diametro utilizzato.
Concludo dicendo che io ho un 45cm e quindi molto simile in diametro al 50cm. Nelle rare serate buone che ho beccato è ovvio che cerco di spremere al massimo tutto quello che ha acquisito il mio telescopio e vale anche la pena cercare di utilizzare metodi diversi. Ma nelle maggiori serate mediocri...la metodologia è esattamente la stessa che applicavo al C14. Cambia quindi solo la qualità da processare. E, ripeto, i files acquisiti da Guidi non sono così straordinari da giustificare il titolo di cui sopra.
Raf