Come ho edtto tante volte, io sono un fautore dell'idea che il seeing fa TUTTO.
Un astrofilo preparato può ottimizzare il telescopio per quanto riguarda l'acclimatamento del tubo, condensa, ecc. Non ci vuole uno scienziato per capire che un tubo chiuso on si porta fuori e si riprende in un'ora, basta poi guardare le immagini in intra ed extra focale per osservare le piume di calore.
Non ci vuole neanche uno scienziato per saper collimare un telescopio.
Insomma, sono tutte cose a portata dell'astrofilo medio.
Vogliamo parlare dei software di elaborazione? Autostakkert ed avistack fanno un grande lavoro anche usandoli in automatico. Quindi non occorre neanche un super scienziato che sappia elaborare in maniera sopraffina. Magari un astrofilo particolarmente preparato può aggiugnere un 5-10% in più sull'immagine (non aprlo di derotazioni e altre diavolerie). Ma il raw di partenza è fondamentale.
Il succo della mia tiritera è molto semplice: non occorre essere particolarmente bravi per avere buone riprese hires (in deep sky è diverso). Lo dico sempre: la differenza la fa il seeing.
Esempio pratico, come piace a me:
http://www.guidastro.org/wp-content/myf ... -10-11.jpgDa 3 anni a questa parte tutte le riprese su giove che ho fatto sono inguardabili. Tutte cestinate sen apietà. Perchè? Eppure quella del 2011 è ok. Sono diventato scarso io? Il telesocpio e la camera sono sempre gli stessi!
E' il seeing che fa schifo. Col c11 non riesco ad andare a fuoco nemmeno senza barlow a 2,8 mt di focale!
Quando guardate le immagini hires di grande qualità sappiate che non c'è un grande manico dietro, ma un grande seeing.
A proposito non ho seeing buono da 2 anni. Ci vuole fortuna, altro che manico.