Pilolli ha scritto:
Se lo era prima, lo resta anche se lo ingrandisci con una barlow, Pietro.

La barlow ingrandisce il pezzo di campo com'è.
Non vedo argomentazioni nè calcoli dietro a questa affermazione, che magari è anche giusta ma non mi soddisfa sul piano teorico (e in pratica non ho avuto la possibilità di armeggiare a sufficienza con un Newton per fare verifiche).
Ho esposto le mie ipotesi e ci riprovo... Ditemi dove sbaglio, esattamente in quale punto e perchè:
- La coma implica una certa percentuale di fotoni fuori dai dischi di Airy; quindi una certa quantità di luce viene spalmata "al di sopra" dei dettagli
effettivi, cancellandoli o riducendone la visibilità (mi riferisco a un'immagine planetaria, considerandola formata da una gran moltitudine di dischi di
Airy).
- Il campo coma free (tra 1,3 e 1,4mm nel caso di Marco) significa che la coma in quei limiti non riduce il dettaglio.
- La coma, anche se non riduce quel dettaglio, è comunque presente, ovvero non è zero. Supponiamo dettagli sui 2 sec d'arco: se i fotoni sono
fuori posto di 1 sec d'arco non andranno a disturbare particolarmente quei dettagli.
- Se ingrandisco un campo coma free, vado su dettagli più minuti che risentono di quei "fotoni fuori posto".
Supponiamo infatti di ingrandire 3x, cercando di risolvere dettagli di 0,7 sec d'arco: questi saranno "ricoperti" da fotoni spostati dalla
coma...fotoni che prima non disturbavano, ma ora sì.
- Parlo sempre per supposizione, ma penso che ciò debba essere evidente anche nel visuale in alta risoluzione con un f/4 (usando un oculare
grandangolare, non un ortoscopico).
- Osservando campi stellari, una stella oblunga, con una coda che sporge del 50% a un ingrandimento 200x, a 40x dovrebbe essere vista come
"non comatosa" (avendo cura di osservarla alla distanza giusta dall'asse ottico...). Ovvero il rimpicciolimento riduce il coma, l'ingrandimento
lo ingrandisce.
Marco.Guidi ha scritto:
scusate ma devo chiarire un dettaglio,x Giacometti il lavoro di costruttore di ottiche è perfettamente regolare e dichiarato e rilascia regolari fatture,niente scantinati inpolverati nascosti da occhi indiscreti,questo perchè mi è sembrato di capire che qualcuno pensasse a qualcosa di simile.
Marco, dato che abbiamo citato il nome Giacometti solo in tre mi pare: tu, io e Donato, faresti bene a chiarire a chi ti riferisci. Se quel qualcuno che pensa cose simili sei tu, non c'è bisogno di scriverlo. Se pensi che sia io, dimmi a quale affermazione ti riferisci.
Ma mi pare che nessuno qui abbia parlato di cantine polverose nè di fisco.
Semmai l'unica affermazione invalidante, che, come ho già scritto spero non sia vera, è la tua quando affermi che i fabbricanti italiani sono al livello dei migliori del mondo "se stimolati a dovere".
Se io chiedo uno specchio con date specifiche, quello devo avere.
Se chiedo uno specchio con specifiche superiori, quello devo avere. Punto.
In italiano "stimolare a dovere" in questo contesto avrebbe un significato equivoco, ma hai già chiarito tu che intendevi nel senso di "chiedere specifiche superiori al normale".
Tuttavia, dato che siamo in tema, ma pensando a qualsiasi venditore anche al di fuori delle ottiche, sarebbe proprio interessante scoprire quali venditori offrono quanto promettono senza bisogno di stimolarli a dovere (tramite le vie legali, il proprio nome, la propria competenza, lo sputtanamento in un forum ecc.). Chiarito questo, non ho alcuna informazione su Giacometti per sostenere che non sia capace e onesto, ma di certo mi rimangono 1739 dubbi al pensiero che <<Giacometti non lo fa di professione ma fa gli specchi x la Nasa>>.
Questo senza voler escludere che sia capace di lavorare a certi standard (il punto sta nell'improbabilità che la Nasa si rivolga a non professionisti e per di più saltando oltre l'Oceano Atlantico)
(Comunque ci sono innumerevoli hobbysti e professionisti eccellenti che non lavorano per la Nasa.)
Ciao,
Pietro