xenomorfo ha scritto:
Raffaele Barzacchi aveva provato con un 18" ma con diverse difficoltà. Per altro da 14" a 18" non è che ci sia tutta questa differenza.
Sicuramente una differenza maggiore rispetto a quella esistente tra il 12,5" artigianale (che ha rivenduto) e il 14".
Comunque sai meglio di me che le variabili in campo sono tante; di sicuro non è il diametro in sè che ha nuociuto a Raffaele, forse l'inseguimento o gli effetti del vento;
invece certi utilizzatori di tavole Osipowsky a due assi (o com'è che si scrive..) hanno fatto immagini anche deep con diametri superiori!
xenomorfo ha scritto:
Un altro 14" che dovesse essere pesante e/o lungo il doppio (come potrebbe essere un Newton) comincerebbe a non essere più usabile nello stesso modo.
Ma su struttura dobson avrebbe un baricentro più basso. C'è poi chi mette lo SC su tavola equatoriale, assai più trasportabile di una EQ6 e potenzialmente più precisa, giacchè i motori agiscono su un arco maggiore rispetto
alla corona dentata.
Il dob poi è smontabile in parti più leggere. Togli la "vela" del telo o riducilo o stai al riparo dal vento...
Insomma, convinciti: fatti fare un bel dobson

e prendi una tavola eq. a due assi ...
dob ha scritto:
E' un punto che spesso gli estimatori delle piccole aperture non comprendono: si continua a leggere che il massimo diametro sfruttabile è attorno ai 25 cm
Non so a chi tu faccia riferimento; di sicuro una piccola apertura può avere i suoi vantaggi, certamente non quello delle immagini migliori. Forse dopo 20...25 cm, gli impegni di gestione e i costi iniziano ad essere impegnativi per la media degli astrofili.
Ciao,
P