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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: ... dove osa il sessantino...
MessaggioInviato: sabato 20 marzo 2010, 20:04 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 21:17
Messaggi: 432
Località: Asti
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao Andrea!
Dove si trova il diaframma rispetto al tubo (vicino al doppietto, a metà....)?
Se messo in posizione "strategica" non limita affatto l'apertura, ma anzi riduce i riflessi (a patto che sia fatto a regola d'arte).

Ciao! :wink:

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Mattia


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 Oggetto del messaggio: Re: ... dove osa il sessantino...
MessaggioInviato: sabato 20 marzo 2010, 22:21 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
E' quasi esattamente a metà: ma come puoi vedere dalla foto si "pappa" una bella fetta di apertura, più o meno come un diaframma di 45 mm circa piazzato immediatamente dietro al doppietto. Credo che la cosa sia deliberata. So bene che è un diaframma di contrasto: infatti l'idea non è quella di toglierlo, ma di cercare di spostarlo più in fondo, in modo che lasci passare tutta la luce raccolta dall'obiettivo, oppure sostituirlo con almeno un paio di altri dimensionati in modo da far passare tutta e solo la luce che entra direttamente dal doppietto... Devo dire, però, che anche così dà soddisfazione...

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 Oggetto del messaggio: Re: ... dove osa il sessantino...
MessaggioInviato: domenica 21 marzo 2010, 13:26 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 21:17
Messaggi: 432
Località: Asti
Tipo di Astrofilo: Visualista
http://www.berfield.com/baffles.html
Se è fatto secondo criterio non riduce affatto l'apertura, sarebbe un non-senso. :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: ... dove osa il sessantino...
MessaggioInviato: domenica 21 marzo 2010, 14:58 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
theGranz ha scritto:
http://www.berfield.com/baffles.html
Se è fatto secondo criterio non riduce affatto l'apertura, sarebbe un non-senso. :wink:


Grazie, conoscevo quel link. Il problema è proprio questo: il diaframma del mio sessantino non è fatto con quel criterio, ma ha uno scopo un po' più "furbetto" (almeno, così mi ha detto chi conosce quel tipo di strumenti). Cioè, lo scopo è far funzionare a dovere gli oculari Huygens a corredo: quel tipo di oculare lavora senza mostrare aberrazioni solo con rapporti focali spinti, tipo f15 o più. Il 60/700, di suo, sarebbe f11,7: l'obiettivo sembra anche ben corretto, ma se poi gli oculari funzionano male il tele sembra una ciofeca... ergo: piazzare un diaframma "strategico" che, zitto zitto, ti riduce l'apertura aiuta a far lavorare meglio gli Huygens.
Comunque, quando avrò un po' di tempo (e soprattutto di coraggio...) vorrei provare a fare qualche esperimento, appunto inserendo al posto dell'attuale dei diaframmi calcolati secondo lo schema del link che mi citi. Se poi mi accorgo che l'obiettivo ha dei problemi (cosa che non credo...) sono sempre in tempo a rimettere il diaframma originale al suo posto...
Grazie ancora!

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 Oggetto del messaggio: Re: ... dove osa il sessantino...
MessaggioInviato: domenica 21 marzo 2010, 15:32 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 18:42
Messaggi: 1222
Località: Roma, EUR
Anche nel mio 60 f/10 c'è un diaframma che visibilmente riduce il cono di luce proveniente dalle lenti. Ad occhio direi che lo riduce almeno ad un 50mm. Nel corso dei numerosi lavori che ci ho fatto sopra avrei voluto toglierlo, ma ho rinunciato perchè non riesco a smontare il gruppo ottico per lavorare in tranquillità.
Pino
Edit: ho ricontrollato: lo riduce, ma di poco. Direi che rimane almeno un 55mm

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 Oggetto del messaggio: Re: ... dove osa il sessantino...
MessaggioInviato: domenica 21 marzo 2010, 16:18 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 18:42
Messaggi: 1222
Località: Roma, EUR
La 'tecnica' di diaframmare in maniera occulta i rifrattori acromatici non serve solo per poter utilizzare oculari economici. Ma può servire anche a contenere le aberrazioni, nonché errori di lavorazione delle lenti che, guarda caso, sono quasi sempre concentrati sul bordo delle lenti (parte più difficile da lavorare).
Ricordo un test su NO dove un rifrattore 80mm f/5 risultava più corretto di due concorrenti similari. Ma al suo interno c'era un diaframma che ne riduceva l'apertura a poco più di 60mm. Quindi più corretto ma anche più buio.
Pino

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 Oggetto del messaggio: Re: ... dove osa il sessantino...
MessaggioInviato: domenica 21 marzo 2010, 20:35 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
Difatti, il mio timore è esattamente questo. Tuttavia bisogna anche dire che, essendo il diaframma piuttosto lontano dal doppietto, ai bordi del campo quando si osserva con oculari a lunga focale (tipo l'H20 che dà 35x) arriva anche luce dalle zone periferiche del doppietto, e non ho mai notato un particolare decadimento dell'immagine... Dovrò proprio decidermi a fare qualche prova, ma voglio farlo con calma...

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 Oggetto del messaggio: Re: ... dove osa il sessantino...
MessaggioInviato: domenica 21 marzo 2010, 20:36 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
Zubenelgenubi ha scritto:
Anche nel mio 60 f/10 c'è un diaframma che visibilmente riduce il cono di luce proveniente dalle lenti. Ad occhio direi che lo riduce almeno ad un 50mm. Nel corso dei numerosi lavori che ci ho fatto sopra avrei voluto toglierlo, ma ho rinunciato perchè non riesco a smontare il gruppo ottico per lavorare in tranquillità.
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Edit: ho ricontrollato: lo riduce, ma di poco. Direi che rimane almeno un 55mm



Mi sembra strano che non si riesca a smontare il doppietto... nel mio Gemini è sufficiente svitare la ghiera che lo rinserra nella cella...

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MessaggioInviato: domenica 28 marzo 2010, 17:25 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
... Rieccomi con un'altra immagine di Saturno, presa ieri sera. L'atmosfera era sorprendentemente calma e trasparente, e visualmente il Signore degli Anelli mostrava un accenno di anse ai suddetti. Ancora niente ombra sul pianeta, però; Titano occhieggiava ad una manciata di primi. Diaframma o non diaframma, il pianeta è saltato fuori, mi sembra meglio delle altre volte. Trovo che la luminosità dell'anello sia cambiata: adesso è più visibile, seppure ancora molto di taglio. Son curioso di seguirne l'evoluzione...
Alla prossima...


Allegati:
Commento file: Saturno visto la sera del 27 marzo. Rifrattore 60/700 e webcam Hercules in proiezione dal proprio obiettivo
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 Oggetto del messaggio: Re: ... dove osa il sessantino...
MessaggioInviato: lunedì 17 maggio 2010, 21:19 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
... Dopo una lunga pausa forzata, indotta dal maltempo e dal fatto di non avere finestre orientate a sud (Marte e Saturno, purtroppo, sono ormai fuori portata, così come quasi sempre le fasi più interessanti della Luna...), stasera ho voluto fare un tentativo con Venere, nonostante il forte Favonio che abbiamo qui a Milano. Luminosissima, ho dovuto usare la Barlow che mi sono costruito con il doppietto divergente che sarebbe dovuto andare nel focheggiatore dello Star Observer (devo dire che come Barlow è un altro pianeta rispetto a quella, veneranda, di serie con il sessantino).
Tutto sommato non sono affatto deluso: il pianeta è comunque sovraesposto, ma la fase si intuisce bene. Non ho presenti le dimensioni in secondi d'arco di Venere in questo momento, una rapida verifica su Stellarium mi dice circa 12''; beh, non male per il sessantino diaframmato... Sono soddisfatto! :mrgreen:


Allegati:
Commento file: Venere la sera del 17 maggio 2009. Rifrattore 60/700 con barlow autocostruita 2x e webcam Hercules in proiezione dal proprio obiettivo, senza diagonale.
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