B&W ha scritto:
Personalmente faccio gran fatica a fare una stima obiettiva del seeing, sono 3 i fattori che mi mettono in crisi (qui scopro l’acqua calda): 1) la preview a 5-10fps; 2) la preview a 100-200fps (ben diversa); 3) risultato finale al netto dei migliori frames. Questo vale sia sul pianeta stesso che su una stella vicina ovviamente.
Qui conviene secondo me semplificare: per osservazioni visuali di luna e pianeti va benissimo la scala di Antoniadi, nata per quello scopo; per l'imaging, o se si vuole un'accuratezza maggiore, si può adottare la scala di Pickering in 10 gradini, osservando all'oculare una stella vicina. Il pregio principale di quest'ultimo sistema, comunque non esente da difetti, è che è molto più facile giudicare la somiglianza tra una figura di diffrazione reale e quella ideale (disco di Airy+centriche), rispetto a un disco planetario o un panorama lunare che invece richiedono una conoscenza approfondita del corpo celeste.
Ecco una delle ragioni per cui l'invito agli imager è sempre quello di osservare il più possibile anche all'oculare.