matteo.marzo ha scritto:
(o hai costruito tu per lui)
No. Non l'ho costruito. Marco ha fatto un percorso altalenante alla fine del quale è arrivato a questa versione del 50 cm. Ci è arrivato con la convinzione che solo con 50 cm si possa fare qualche progresso (che cosa possono fare 35 cm da siti perfetti lo hanno dimostrato altri, Peach per fare un nome. E però più di così non si fa. Non c'è niente da fare: quello è il limite della apertura regina dell'alta risoluzione fino ad ora).
Questa è la seconda versione dello stesso telescopio. Aveva abbandonato l'idea in gennaio non perché (come qualcuno ha insinuato) il 50 fosse affetto da problemi ottici o meccanici. No, solo perché nella prima versione era motorizzato con Servocat ma senza Argoinavis. La speranza era che con una regolazione precisa dei parametri dei motori fosse possibile inseguire. Lo era ma era "scomodo". Obbligava ad avere una precisa posizione del polo prima di iniziare e comunque obbligava fare diverse correzioni di guida che alla fine erano stancati. Perciò in gennaio Marco è ritornato al precedente 40 cm... il tempo di usarlo un paio di volte per ricordarsi del limite che hanno 40 cm.
Quest'ottica io l'ho vista sia al banco ottico sia sotto il cielo e so che non ha difetti. L'ho vista, ma qua qualcuno che non l'ha vista cerca di spiegarmi che è difettosa ("controlla il treno ottico"). Ah.. ci ho fatto anche un Roddier e ne è risultato uno strehl oltre 0.85 (posso andare a cercare) dell'INTERO TRENO OTTICO.
Quindi semmai la presunzione è dalla parte di chi, pun non avendo mai messo l'occhio allo strumento, non avendone fatto uno star test sotto il cielo o in laboratorio, non avendone fatto un Roddier, pretende di spiegarne le aberrazioni che non esistono.
Non è la prima volta che Marco ha problemi con il processing. Non chiedetemi perché (certo è che usa frame rate eccessivi secondo me). Non ho molto tempo di indagare, ma sono sicuro al 99% che il problema sia da qualche parte nella catena che viene DOPO l'acquisizione.
Sono anche sicuro, che questa volta, visto che con l'Argonavis si possono raccogliere 53 GB in una notte, avremo/avrò tutto il tempo per rimediare e che questo strumento segnerà un punto di svolta. A parte gli artefatti si intuisce già.