Salve a tutti,
Ho letto sommariamente tutte e 14 le pagine di discussione, vorrei dire la mia.
Ho iniziato a fare astrofotografia 12 anni fa, le webcam erano sul mercato di massa ormai da qualche anno. Con il mio primo telescopio, un onestissimo glorioso newton da 13cm comprato con dei soldi guadagnati durante la stagione estiva (280 euro, ero studente), iniziai per curiosità a fare qualche scatto in afocale. Il perché è presto detto: non c'erano ancora smartphone e non si usavano oramai più macchine fotografiche a pellicola. Mi avevano regalato da poco una fotocamera compatta da 3.2 Mpixel, che all'epoca erano tantissimi ed iniziai a provare con quella.
Ora, sicuramente la qualità di quello che ottenevo era più bassa di quello che si potrebbe ottenere con uno smartphone oggi, ma dopo qualche tentativo, un paio di colleghi all'università (tra cui Adriano, che è sul forum e che saluto, non so se mi leggerà

) mi introdussero al mondo delle webcam. Ragazzi, parlo degli inizi del 2006, comprai una ToUcam Pro usata a 50 euro su astrosell (per dovere di cronaca se cercate bene rischiate di trovarne ancora e magari a prezzi pure ridotti) e la musica iniziò a cambiare, mi affacciai sul monto dell'alta risoluzione!
Questo per dire cosa: è giusto che ognuno tragga dalla sua passione il massimo di ciò che lo fa realmente divertire, prima di tutto. È bene però che i neofiti vengano anche un minimo indirizzati ed abbiano un mentore. Quindi
servono guide disposte a dare consigli ed instradare, ma anche
neofiti disposti ad ascoltare ed imparare
Detto questo, io personalmente, data anche la mia formazione, non sono mai stato d'accordo sul postare foto "giusto per", ma nemmeno sul mostrare risultati per il "solo gusto di mostrarli", per bellezza estetica, associo entrambe le cose al concetto di "vanità", nel senso etimologico e latino del termine: qualcosa di passeggero, caduco, privo di sostanza e struttura che lo faccia durare nel tempo, se non supportato anche da altro. Non si senta tirato in causa nessuno, è un mio pensiero e anche se qualcuno- magari tra i nuovi- ci rimarrà male per eccesso di sensibilità, beh, ne sono fermamente convinto, dati alla mano. Ci saranno sempre "meteore" che di tanto in tanto si fanno vive, ma la passione per me è altro. Ma ripeto, questo è molto soggettivo.
Breve excursus a parte, il mio messaggio è: divertitevi, cercate di scoprire, ma siate anche un minimo critici ed usate il vostro senso critico per sospingervi oltre. Se qualcuno ha ottenuto risultati migliori dei vostri, chiedetevi perchè, informatevi, leggete, cercate qualcuno che possa instradarvi, darvi dei suggerimenti, sperimentate e non soffermatevi sull'aspetto estetico. Sappiate che c'è una differenza notevole tra un singolo scatto e la somma di tanti fotogrammi e quella differenza spesso si chiama seeing. E per di più questa è la ragione che ha decretato il tramonto della pellicola in favore delle webcam nell'alta risoluzione planetaria. Va bene sperimentare con quello che si ha, ma fate attenzione a non regredire, come suggeriva Renato nel post iniziale e Guido (Blackmore) nel mostrare i Giove con il 9cm e la webcam: deve esserci la consapevolezza che fare foto con lo smartphone va bene per iniziare ad esplorare, ma all'atto pratico è come ritornare indietro al concetto della pellicola, singolo fotogramma, pesantemente affetto dalla turbolenza atmosferica (e tralascio tutti i limiti ampiamente discussi sui sensori dei telefoni).
Il bello di questo hobby, per concludere, è il cielo, il più grande laboratorio sperimentale che abbiamo, il laboratorio sperimentale per eccellenza, usatelo insieme la vostra curiosità ed al vostro senso critico e sarete certamente ripagati.
Cieli sereni e bui,
Matteo