Simone Martina ha scritto:
Andrea, se per robo intendi quella macchia bianca seghettata, si tratta di blooming. Lo puoi vedere spesso nelle mie foto e in quelle di Ivaldo (per esempio).
Confermo Andrea.
In particolare, se ricordi, è la stessa prima sequenza del 12 gennaio, nella quale avevi giustamente notato uno scompenso nelle tracce delle stelle.
Per l'appunto ti risposi che ciò era dovuto al fatto di aver tolto proprio il blooming alle stelle e in particolare al nucleo della cometa e che in fase di elaborazione, in particolare nel corso del
combine dei frame, MaxIm doveva aver combinato qualche pasticcio.
Le differenze in quet'ultima immagine sono oltre a non aver tolto il blooming alle stelle e al falso nucleo della cometa (in questi giorni il nucleo è talmente luminoso che in soli 60 secondi di esposizione si forma il blooming su di esso), di aver impiegato tutti e 25 i frame della sequenza.
Accettando dunque un leggero mosso dei finissimi dettagli della coda (la posa complessiva è stata di ben 25 minuti), ora sono risultati maggiormente evidenti le grandi dimensioni della chioma (le parti più esterne e deboli arrivano a misurare quasi 50'!) e le molteplici "strutture" della stessa coda.
Con le comete che passano vicino alla Terra bisogna fare i conti, oltre alle loro intrinseche velocità di spostamento apparente, anche con le velocità - mai indifferenti - dei movimenti stessi delle code. Un motivo in più per rendere sempre intriganti le loro riprese fotografiche!
Cari saluti,
Danilo Pivato