1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: domenica 3 giugno 2012, 8:18 
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Iscritto il: sabato 30 giugno 2007, 7:03
Messaggi: 413
Località: Garlasco (Pavia)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao, restando a quello che mi sembra essere il tema (interessante) della discussione:
Raf ha scritto:
Sento sempre più spesso strane cose circa la qualità delle immagini hi-res. E soprattutto circa la qualità dei telescopi in funzione della restituzione delle immagini.


e premettendo che ho avuto (di fatto) solo 3 telescopi (2 newton ed un SC che non posso certo definire perfetti) mi permetto di dire la mia.

Condivido questa affermazione:
Raf ha scritto:
A mio avviso non occorre affatto la perfezione sia essa meccanica che soprattutto ottica.


Secondo me, il punto di questa affermazione che può portare a forzature è il "non occorre affatto" che può essere letto nei due estremi:
a) "e' inutile" ... magari estremizzando in ... inutile in ogni condizione!
b) "non è indispensabile" ... magari puntualizzando ... non indispensabile nella maggior parte dei casi e soprattutto avendo tempo, passione, pazienza ed impegno

Togliendo fattori personali (fuori tema) come appunto "passione, pazienza ed impegno" e restando sul fatto "tecnico" credo che l'interpretazione più corretta resti comunque la seconda dunque io rilancio per:

A mio avviso non è indispensabile (nella maggior parte dei casi) la perferzione sia essa meccanica che soprattutto ottica.

Un esempio basato sul fattore tempo:
A parità di condizioni meteo (seeing, vento, temperatura) credo che uno strumento perfetto meccanicamente e otticamente abbia più possibilità di ottenere migliori immagini di uno solo buono ... disponendo dello stesso (limitato) impegno temporale (due ore quella specifica serata)

Voglio ribadire che dico questo non per smentire la tua affermazione che condivido (ho sempre preso strumenti meno che perfetti per ottimizzare l'uso dei soldi che ho a disposizione) ma per cercare di valutare le sue possibili derive dovute all'interpretazione delle parole "non occorre affatto" :)

_________________
Alessio Carlini - Garlasco PV
Uso C8, C11 o Q10" o Z80f5.6 su CEM60 ed ASI294MC/Atik314L+/ASI224MC o Eos600d,L70-200f4
Il mio blog: http://alkaid.altervista.org/blog/
Il mio sito (galleria): http://www.alkaid.altervista.org/Foto.htm


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MessaggioInviato: domenica 3 giugno 2012, 21:51 
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Iscritto il: martedì 8 giugno 2010, 13:06
Messaggi: 1048
Località: Dorgali (Nu)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
A mio avviso la perfezione non può essere definita in modo decontestualizzato, parlando di meccanica e di ottica come due cose scollegate e, soprattutto, scollegando il discorso dalle esigenze dell'astrofilo.

In una famosa discussione scritta da Galileo (mi pare nel Dialogo sopra i massimi sistemi) sulla perfezione della forma sferica (senza macchie o altre "imperfezioni" viste col cannocchiale ),
il pisano obietta:
- PERFETTA PER COSA? ...e chiarisce che :
- le forme squadrate sono perfette per costruire case;
- quelle tonde sono perfette per rotolare.

Ovvero uno strumento lo si giudica in base alle funzioni richieste e queste le definisce direttamente l'acquirente (se ne è capace).

Perfetto è ciò che è completo, senza che gli manchi niente per le funzioni che deve svolgere.

Il tubo lo vuoi collimare una sola volta durante la nottata e non vuoi che fletta?
Bene, se il tuo telescopio fa questo è perfetto.
Se devi collimarlo nuovamente, non per problemi termici, ma solo perchè è in una posizione diversa, il tuo telescopio è imperfetto.

A te invece piace collimare più volte in un'ora e magari ti ci diverti pure? Il telescopio tenuto sul lamierino stavolta è perfetto.

Vuoi che l'ottica funzioni bene a 50x per pollice e il tuo specchio lo fa? Perfetto.
Ti va bene 35x e lo fa? Perfetto così.

Sotto- o sovra-ingegnerizzato sono termini relativi.
La Yamaha di Lorenzo per i miei scopi è sovraingegnerizzata, per lui no.

Va poi detto che la crescita del diametro (con cui crescerebbe la risoluzione) implica una crescita della struttura meccanica e della sua robustezza, a cui si può rinunciare solo rinunciando a ottime prestazioni nelle più varie condizioni.

Se non voglio cambiare macchina e ci devo trasportare il tele ma oltre 30 cm non ho spazio, posso pure cercare la perfezione ottica.
Se mi piace un rifrattore 66 mm tascabile, me lo cerco perfetto.

Quindi un'immagine da 10 e lode (per il diametro del tele) può essere ottenuta sempre e solo da ottiche perfette;
a particolari condizioni, con qualche grattacapo o con rottura dei ...., la meccanica può essere mediocre;
con maggiore tranquillità per godersi le riprese, la meccanica dev'essere perfetta.
Per questa ragione probabilmente esistono Takahashi, Northek, Marcon, Officina Stellare...e per questa ragione non escludo che in futuro, cercando migliori funzionalità, mi rivolga a loro.

A mio avviso la perfezione ottica e quella meccanica costano, ma sono alquanto desiderabili.

Saluti,
Pietro

P.S.
Quando un software esalta dei dettagli , diciamo con contrasto originale 2% , e li porta al 9% rendendoli evidenti all'occhio umano, può mangiarsi qualcos'altro, che non si sarebbe mangiato se l'ottica gli avesse fornito quei dettagli con contrasto 3 %.
Inoltre certi dettagli con le varie maschere di contrasto sono in parte accresciuti di dimensione rispetto alla realtà. Più si interviene in elaborazione e più si sfocia nella "fantasia". Di recente in visuale ho visto lievi bande di Saturno e la Cassini di dimensioni inferiori alla mia miglior immagine fotografica (con diametro minore). Un diametro maggiore e/o un'ottica di qualità superiore aiutano.


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MessaggioInviato: lunedì 4 giugno 2012, 0:09 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2885
Località: LV426/Acheron
PietroMasuri ha scritto:
Telescopio B: struttura deformabile causa sbalzi termici (collimazione da ritoccare), cella che funziona bene da 60 ° in su, collimazione registrabile ma con pressione e rosicchiamento del metallo della culatta...comunque da ritoccare causa tubo che flette se cambia la direzione di puntamento, fuocheggiatore incollato (speriamo non caschi con un bel Pentax dentro) e che flette facendomi sparire il pianeta dal ccd.


Hai dimenticato di dire che il telescopio B ha anche la varicella.

Tuttavia potrebbe anche esistere un telescopio C, con la cella e il tubo ottimizzati con gli elementi finiti. Stesso materiale, stesso numero di pezzi, stessa precisione dei pezzi ma un progetto diverso, prodotto di un processo di ingegneria che porta contemporaneamente a un risultato migliore e/o ad un costo inferiore (Toyota ti dice qualche cosa?).

Come fare una cella che funziona è cosa ormai di ampio dominio nel mondo ATM). Black Jach ha autocostruito questo intero telescopio http://dobsoniani.forumfree.it/?t=60131396&st=19 , e in particolare questa cella http://postimage.org/image/4pe4nr7fh/ (che non flette e non gratta) a un costo molto contenuto, e seguendo le regole ormai note sul come le celle devono essere fatte la cella funziona (non solo dai 60° in sù). Ha perfino "over ingegnerizzato" il tutto perché calcoli con gli elementi finiti dimostrano che sarebbero bastati 6 punti di appoggio per quello specchio di quelle dimensioni e spessore (quindi avrebbe potuto realizzare una soluzione ancora più semplice e al tempo stesso ugualmente efficace).

Per i tubi che "flettono"... beh non è che flettono per qualche fenomeno misterioso. Prevedere la deformazione di corpi sollecitati è un problema che è stato risolto da un paio di secoli (forse più) e progettare un oggetto che sia "ottimizzato" per le deformazioni è un problema molto frequente e risolto.

In conclusione il quadro che fai per il telescopio "B" presuppone che chi fa il telescopio B non sappia come calcolare le deformazioni del tubo o come progettare le celle.

PietroMasuri ha scritto:
Se devi collimarlo nuovamente, non per problemi termici, ma solo perchè è in una posizione diversa, il tuo telescopio è imperfetto.

Mai avuto un telescopio che sia "imperfetto" in questo senso (*). Una volta collimato resta collimato e perché questo succeda è sufficiente che sia fatto secondo alcune regole. E' una questione di sapere come deve essere fatto più che di costo.

(*) a rigore questo non è del tutto vero nel senso che il 40 cm aveva l'appoggio laterale su tutta la sperficie laterale dello specchio. E' stato necessario e bastato inserire un piccolo tassello di teflon alla altezza del centro di massa dello specchio per risolvere il problema. Problema che dipendeva dal fatto che una delle "regole" non era stata rispettata. Costo del tassello di teflon pochi centesimi di euro. Sapere come fare non ha prezzo.

PietroMasuri ha scritto:
Sotto- o sovra-ingegnerizzato sono termini relativi.
La Yamaha di Lorenzo per i miei scopi è sovraingegnerizzata, per lui no.

Un prodotto sovra ingegnerizzato è un prodotto più complesso di quanto necessario a soddisfare i requisiti funzionali. Un telescopio che perde la collimazione non è funzionale ed è certamente sotto ingegnerizzato (non c'è nessuno che desidera un telescopio che perda la collimazione). Un telescopio correttamente ingegnerizzato non perde la collimazione. Da questo punto in poi è sovra ingegnerizzato.

PietroMasuri ha scritto:
Quando un software esalta dei dettagli , diciamo con contrasto originale 2% , e li porta al 9% rendendoli evidenti all'occhio umano, può mangiarsi qualcos'altro, che non si sarebbe mangiato se l'ottica gli avesse fornito quei dettagli con contrasto 3 %.
Inoltre certi dettagli con le varie maschere di contrasto sono in parte accresciuti di dimensione rispetto alla realtà. Più si interviene in elaborazione e più si sfocia nella "fantasia".


E' giusto quello che dici. La qualità della immagine finale dipende dalla qualità della immagine grezza. Se un telescopio rende il 2% di contrasto e un altro il 3% di contrasto allora con la stessa elaborazione in un caso si ottiene il 9% e nell'altro caso si ottiene il 15%, oppure il 9% ma con meno artefatti. In entrambi i casi la seconda immagine appare migliore della prima.
Se la stessa persona (o persone con la stessa esperienza) si applica alle due immagini grezze invariabilmente otterrà un risultato migliore con la migliore immagine grezza. Quindi per sapere quale telescopio produce le migliori immagini grezze basta dare le immagini grezze in mano a persone di esperienza e confrontare il meglio che riescono a produrre. Non ci sarà modo per il telescopio peggiore di superare quello migliore. Se invece quello che si presume essere al 2% supera quello che si presume essere al 3% allora significa che forse non era così.


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MessaggioInviato: lunedì 4 giugno 2012, 9:59 
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Iscritto il: domenica 31 luglio 2011, 19:06
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
PietroMasuri ha scritto:
P.S.
Quando un software esalta dei dettagli , diciamo con contrasto originale 2% , e li porta al 9% rendendoli evidenti all'occhio umano, può mangiarsi qualcos'altro, che non si sarebbe mangiato se l'ottica gli avesse fornito quei dettagli con contrasto 3 %.
Inoltre certi dettagli con le varie maschere di contrasto sono in parte accresciuti di dimensione rispetto alla realtà. Più si interviene in elaborazione e più si sfocia nella "fantasia". Di recente in visuale ho visto lievi bande di Saturno e la Cassini di dimensioni inferiori alla mia miglior immagine fotografica (con diametro minore). Un diametro maggiore e/o un'ottica di qualità superiore aiutano.



Quoto al 100% inoltre questo ha reso possibile l'accesso al " fotoritocco " astronomico che in definitiva potrebbe essere anche contemplato poichè non dimentichiamoci l'appellativo " amatoriale " e non essendo per il 99,9% degli astrofili un mestiere ci può anche stare, l'importante è che non si offendano quando glielo ricordiamo :wink:

Comunque sorge il dubbio che tra un pò per passare un paio d'ore di relax all'oculare di un telescopio ci vorrà la consulenza del RIS di Parma :mrgreen: mamma mia 30 anni fa non era così complicato fare l'astrofilo! Cosa è cambiato??? :roll:

Ciao

_________________
41°03'50" N 14°20'40" E
Observatory SetUp
SKYshed Pod
TMB 152 F/15 - C14HD Edge - Takahashi FS128
Intes Micro MN78- Vixen FL102S
Bino FUJINON 25X150 MT-SX
AstroPhysics AP1600 GTOCP3


Carl Zeiss Jena SET-Pentax SMC Ortho
TMB SuperMONO SET Zeiss ZAO ABBE II doppio SET
Barlow Zeiss ABBE - TeleVue BigBarlow
TMB 1.8X- AP Barcon 2.7X -BINO Mark V

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Osservatorio Astronomico Caserta Conte Dracula

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MessaggioInviato: lunedì 4 giugno 2012, 10:21 
E' cambiato che 30 anni fa i (pochi) astrofili guardavano il cielo con i telescopi. Oggi i (molti) astrofili preferiscono guardare soltanto i telescopi. :roll:


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MessaggioInviato: lunedì 4 giugno 2012, 10:28 
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Renato C ha scritto:
E' cambiato che 30 anni fa i (pochi) astrofili guardavano il cielo con i telescopi. Oggi i (molti) astrofili preferiscono guardare soltanto i telescopi. :roll:


ti quoto in pieno ...
aggiungerei solo che un tempo si leggevano anche alcuni libri di astronomia, prima durante e dopo i pasti .... :mrgreen:

adesso le uniche cose che vengono lette con assiduitá sono le pubblicitá o le recensioni bislacche e di parte su giornaletti vuoti di contenuti, ma cari nel prezzo ... e presunti esperti tester, nel web ...

ciao


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MessaggioInviato: lunedì 4 giugno 2012, 10:32 
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Leggere un libro di astronomia :?:
Cos'è un libro di astronomia :?:
Cos'è un libro di :?:
Cos'è un libro :?:
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MessaggioInviato: lunedì 4 giugno 2012, 11:00 
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davidem27 ha scritto:
:shock: :shock: :shock: :shock:


Cos'è un libro :?:


QUOTO soprattutto il quarto punto! :wink:

Ciao

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MessaggioInviato: lunedì 4 giugno 2012, 11:01 
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Iscritto il: mercoledì 27 febbraio 2008, 14:07
Messaggi: 4758
Località: Cogorno (GE)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Vincenzo22 ha scritto:
Ciao Raf ...

Il discorso che hai aperto è assai contraddittorio ... Ma di sicuro interesse e al tempo stesso foriero di "beghe" per differenti punti di vista o "umori di pancia"

Ciao Vincenzo!
Scusami/temi se rispondo solo ora ma in questo week-end ho davvero avuto giornate pienissime fra tornei dei miei figli e lavoro incessante. Respiro solo ora e neanche per tanto :?
Direi che non ci sia nulla di contraddittorio. Il titolo esprime un'opinione e direi senz'altro molto importante visto che si parla di tele costruiti per immagini di alta risoluzione. Per le "beghe ed umori di pancia" bhè direi che in realtà perchè devono esserci?
Vincenzo22 ha scritto:
Intanto lasciami dire con sincerità che credo tu abbia aperto questo tread pensando alle affermazioni di qualcuno in particolare e non semplicemente Solo per discutere del titolo ... Ciò di sicuro non è di buon auspicio e nemmeno troppo limpido nei confronti degli altri lettori che magari potrebbero non conoscere eventi pregressi qui e attuali altrove .... Ma al tempo stesso nulla di grave o riprovevole ...
Sai che sono sincero quindi ho inziato col dirti questo ...

Hai un tono del giudice super-partes...non importa affatto il perchè o meno io abbia aperto questo topic. E' importante il titolo e discutere al riguardo. Se ti attieni semplicemente alle mie parole, ho ben evidenziato che ho aperto la discussione perchè in giro si leggono cose strane al riguardo. Cose assolutamente contraddittorie e quindi non sono io ad esserlo Vincenzo. Se compri una tela, pennelli e colori per dipingere...poi cosa fai? Penso che ognuno di noi, compreso i neofiti, possa leggere altrettanto o avere le proprie opinioni. Quindi trovo interessante discuterne qui.

Vincenzo22 ha scritto:
Quanto scrivi non è sbagliato, ma trovo sbagliato il tuo "sillogismo" ... Siccome si possono produrre buone immagini con un SC non vale la pena spendere soldi per un tele che otticamente e meccanicamente è meglio realizzato ... Questo poi con l'assunto che tanto stiamo tutti sotto la stessa atmosfera ...

Non ho mai scritto che non vale la pena spendere più soldi per qualcosa, come hai scritto tu, di otticamente e meccanicamente meglio realizzato. E mai lo dirò perchè ognuno, come ormai diciamo da sempre, può far ciò che vuole con i proprio soldi...purchè sia legale ovviamente :wink:
Sono il primo a dire che mi piacerebbe avere un Mewlon 400...ma sono altresì il primo ad ammettere che avrei risultati migliori rispetto ai miei attuali solo se lo portassi sul Pic du Midì o sulle 3 Cime del Lavaredo...come ha detto Mauro. Da casa mia non farei assolutamente nulla!!! Sennò anche il 18" che avevo lo avrei tenuto se avessi avuto una postazione fissa in una situazione climatica favorevole.

Vincenzo22 ha scritto:
Io credo che non sia indispensabile spendere per forza di più, ma se ne hai disponibilità chi te lo vieta ? Otterrai i medesimi risultati .. E allora ? Il tele però sarà cmq altra cosa, anche quale oggetto in sè ... E questo è un valore non trascurabile ... Almeno non per tutti ...
Poi è evidente che se non ne ho, di soldi, mi arrabatto come posso ... Ma non gioco alla novella della volpe e l'uva ...

Davvero penso che tu non abbia davvero inteso e letto bene le mie parole scritte. Innanzi tutto, come ho appena scritto, tu puoi spendere anche 100 mila euro per un tele, chi te lo vieta scusa? Te lo vieta Barzacchi?
Forse non hai inteso il succo di ciò che ho scritto. Non sto giocando alla volpe ed all'uva Vincenzo. Credimi. Sono semplicemente una persona estremamente pratica. Quindi per le riprese in alta risoluzione ho fatto una scelta precisa dato che, A MIO AVVISO, non era assolutamente necessario spendere di più. Io non ne faccio un problema di valore intrinseco dell'oggetto acquistato. E' ovvio che un Tec, Takahashi o AP reggano meglio il mercato o siano senza alcun dubbio qualitativamente superiori ad un semplice SC. Questo è assolutamente innegabile! Ma per quella che è la sua funzione ( ripeto imaging hi-res come da sezione del forum ) io ho messo dei miei personali paletti oltre i quali a nulla serve andare oltre.
Facciamo un esempio che è molto in voga...e cioè sulle auto da corsa.
Nelle strade cittadine, poniamo nella migliore della situazione e quindi un gran bel rettilineo, non si può fisicamente andare oltre i 250 km/h. Direte voi...azz è da pazzi! E quindi che faccio? Mi attrezzo per poter provare a tirare il motore fino a quella velocità. Scopro così che ci sono auto cinesi o giapponesi commerciali che, anche se un pò costosette, raggiungono tale velocità. E così faccio il mio record personale con tanto di certificazione.
Poi un amico mi dice: anciamo al circuito di Monza con la tua bestia cinese? Vado e laggiù trovo una Ferrari costosissima che segna i 330 km/h e mi asfalta di brutto. Poi scopro che c'è anche la super-tecnologica e ultra costasa koenigsegg Agera che addirittura supera di gran lunga i 400 km/h con tanto di prove su strada e televisive. E li il paragone non regge più.
Io vedo le normali nostre condizioni di ripresa come le strade cittadine. Ed io ho fatto a mio avviso la scelta migliore per raggiungere il massimo di risoluzione. Poi c'è il Pic du Midì o situazioni davvero diverse...e li avere un 25" farebbe un mondo di differenza. O comunque avere un tele perfetto su molti campi.
Lo stesso paragone vale per il principio delle immagini. Mi compro un'auto da corsa per fare delle gare ed avere dei risultati. Poi che faccio? La tengo nei box oppure ancora peggio mi rendo conto che qualcosa non va. Però continuo ad affermare che è la migliore delle auto da corsa e che addirittura oltrepassa i 500 km/h. Mi dai per cortesia conforto sul fatto che qualcosa stona? Ma stona tanto Vincenzo. E chi sarebbe in contraddizione? Quindi mi sembra davvero interessante analizzare il risultato (con onestà) per capire il motore che c'è dietro. E questo penso sia fondamentale.
Vincenzo22 ha scritto:
Converrai inoltre, che per far andare ad alti regimi :wink: i nostri sc, bisogna un minimo modificarli, adattarli e saperlo fare con cognizione di causa ...

Sono assolutamente d'accordo con te! Anche se in realtà basta molto poco. Almeno a me. Ho sempre sostenuto che gli SC non siano assolutamente perfetti e non lo saranno mai. Anche nel topic di Contedracula circa il suo C14HD. Qui però sto analizzando i risultati e ciò che serve per ottenere il massimo.
Vincenzo22 ha scritto:
Questo può essere facile per te, forse per me, ma potrebbe essere impossibile per altri e portare a frustrazione e abbandono della passione ... E i mercatini sono pieni di strumenti, che hanno cmq buone potenzialità ma vengono svenduti quasi nuovi ...

Sono di nuovo d'accordo con te. Però pensa al neofita che deluso rivende un tele da 1000 euro sapendo che forse non era il top. E pensa invece al neofita che deluso rivende un tele da 6000 euro perchè i risultati non arrivano perchè gli avevano detto magari che il tele era il top. Quale sarà il più deluso?
Vincenzo22 ha scritto:
E guarda che davvero credo nelle potenzialità dei bistrattati SC ... E un esempio di cosa si possa fare lo da il buon Giano qui, col suo 5" , che da la birra, soprattutto per costanza oltre che qualità a tanti altri con diametri maggiori ..

Giano è eccezionale. E non vedo l'ora di vederlo su diametri maggiori :wink:

Vincenzo22 ha scritto:
Insomma, credo che i due strumenti , quello più costoso e quello meno, non andrebbero considerati solo mei termini che hai proposto tu ... E non credo neppure siano antagonisti ... Sono prodotti per due diferenti settori di un medesimo mercato, rivolti ad acquirenti con prospettive diverse ...

Scusa Vincenzo...quali prospettive diverse? Anche Bill Gates se ha la passione delle immagini in alta-risoluzione si compra ad hoc un Mewlon 400. Ma per farne che? Ovviamente riprese ed avere risultati!!! Se l'obiettivo sono le immagini...direi che è quella prospettiva: risolvere il più possibile, ottenere i maggiori dettagli possibili. Se poi l'obiettivo è avere un tele vintage o solo semplicemente figo...bhè non è in questa discussione che si deve rispondere non pensi?


Vincenzo22 ha scritto:
Ci sono tante altre cose, nel mondo, di cui esistono prodotti analoghi quale fine ultimo, ma con prezzi diversi e non per questo l'uno deve soppiantare l'altro ...
Anzi è una fortuna che ci siano entrambi, proprio per un discorso di tasche, scelte personali, tecniche o estetiche che siano ...
Pensa al mondo dell'illuminazione ad esempio ... Lampade Ikea e lampade Artemide ... Fanno la stessa cosa, qualche volta i materiali sembrano pure vagamente i medesimi .. Sembrano solo però ...
Eppure la differenza di prezzo è abissale ... Ma c'è chi compra le une e chi le altre ... C'è qualcosa di male nei primi acquirenti o nei secondi ? Io credo di no, basta non fare polemiche faziose, che alla fine sfociano nel "il risultato pare il medesimo , illuminano, quindi che senso ha spendere più soldi ? " ...

Ma chi sta negando queste cose Vincenzo? Io ho solo detto delle opinioni circa la necessità per ottenere un risultato. Lo so anch'io che esistono soluzioni più costose ed il tuo paragone sulle luci è "illuminante" perdonami il gioco di parole ma ci stava bene :D
Il dramma a mio avviso è quando si spende molto per una lampada che non si accende!!! Come possiamo valutare la sua efficienza, qualità o durata nel tempo? Inoltre converrai con me che se alcune lampade a basso prezzo alla fine illuminano esattamente gli stessi punti e nella stessa maniera (intendo anche colore, intensità, ecc) di quelle più costose...bhè per il risultato finale (risultato e niente più) basta quella no? Allora basterebbe solo dire: ragazzi...io ottengo lo stesso risultato però sono più figo perchè ho speso 10 volte di più. Questa è onestà. E non dire che il risultato è migliore perchè ho speso di più...Su questo concordi? E parlo di risultato...non di valore commerciale o altro sul quale ci troviamo perfettamente d'accordo!

Vincenzo22 ha scritto:
Ribadisco che, se parliamo di sostanza posso convenire con te, nel punto della ricerca del massimo risultato, in relazione alla massima spesa per le mie tasche, ma nel momento in cui le tasche fossero più larghe, credo che avere un prodotto realizzato meno "consumer" possa darmi anche altre soddisfazioni ... E ciò Anche se dovesse produrre le medesime immagini ...

Visto? La pensiamo uguali :wink: soprattutto nel neretto...
Vincenzo22 ha scritto:
In ultimo, ricorda che il medesimo strumento , in mano tua, piuttosto che di un novizio, che cmq qui legge, rende assai diversamente e questo perchè tu sai come ovviare ai problemi insiti nei nostri SC, altri no ...
E come capitato anche recentemente, al momento de'acquisto alcuni sono cmq così tirati nella disponibilità economica che , ad esempio, non possono da subito permettersi un buon fuocheggiatore da esterno ... E ciò lo sai , procurerà loro dei maldipancia pazzeschi e nervoso gratuito :D , nel momento della messa a fuoco ...

Hai scritto cose davvero giuste. Non su di me, quello ti ringrazio, ma sul focheggiatore che hai portato da esempio. Purtroppo è vero: riprendere senza focheggiatore elettrico non è impossibile...e ci sono passato anch'io come tutti. Ma la comodità del joystick si traduce spesso in migliore efficienza ed alla fine in miglior risultato. Pensiamo ai tempi stretti di Giove...fochegiare elettricamente ed avere, per esempio, una ruota porta-filtri elettrica...vuol dire avere tantissimi frames in più da poter eleborare e sfruttare!

Vincenzo.
Veniamo ora ad alcune mie riflessioni.
Qui stiamo cercando di analizzare quanto siano importanti dei risultati per valutare un telescopio nato per riprese ed immagini hi-res.
Ora. Come facciamo a valutare davvero bene la qualità di quello specifico telescopio?
Ad occhio con l'oculare? Attraverso gli star-test che quasi tutti concordano siano non sempre veritieri? E che cambiano in funzione di chi e come li esegue? Anch'io personalmente ho visto la stessa ottica giudicata in maniera totalmente differente da tue tester che manco si conoscevano.
C'è un concetto fondamentale nell'economia. O per lo meno macro-economia quando avevo sostenuto l'esame in questione. La reputazione. Questa è facilissima da perdere e difficile da recuperare. Come nasce una reputazione per un tele adibito solo ed esclusivamente alle riprese? Ovviamente con i risultati e chi non afferma e pensa a questo...bhè avrà qualche suo ritorno personale al riguardo. La miglior reputazione nasce dalla migliore delle pubblicità. Così per le macchine fotografiche, così per le auto da corsa, così per l'economia in generale.
Ripeto che non penso affatto che il mio tele sia eccezionale. Posso affermare che sia di buona fattura o buona riuscita. Ma non è assolutamente eccezionale. Ci sono specchi molto migliori, c'è meccanica molto superiore. Ma per ciò che devo fare lo giudico perfetto. Per le mie riprese in alta-risoluzione lo giudico il mio complice migliore.
Raf

_________________

"Non basta guardare,
occorre guardare con occhi che vogliono vedere,
che credono in quello che vedono..."
(Galileo Galilei)
"L'agitazione atmosferica è il limite alla
risoluzione dei telescopi" (Newton)
"Siamo surfisti del seeing,
aspettiamo l'onda giusta" (Raf)


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Tipo di Astrofilo: Fotografo
contedracula ha scritto:



Quoto al 100% inoltre questo ha reso possibile l'accesso al " fotoritocco " astronomico che in definitiva potrebbe essere anche contemplato poichè non dimentichiamoci l'appellativo " amatoriale " e non essendo per il 99,9% degli astrofili un mestiere ci può anche stare, l'importante è che non si offendano quando glielo ricordiamo :wink:

Comunque sorge il dubbio che tra un pò per passare un paio d'ore di relax all'oculare di un telescopio ci vorrà la consulenza del RIS di Parma :mrgreen: mamma mia 30 anni fa non era così complicato fare l'astrofilo! Cosa è cambiato??? :roll:

Ciao

Quoto anch'io Conte!!!!
Cos'è cambiato???? Nel campo delle riprese in hi-res....direi tantissimo! Tutti i ccd di ripresa ed i software elaborativi. Tutto ciò che occorre per ottenere i miglior dettagli possibile! Anche il seeing è cambiato....ma quello mediamente in peggio :wink:
Penso ad Ed Grafton che con un CCD Sbig faceva pose lunghe per riprendere i pianeti! Attualmente sarebbe impossibile sia per il seeing sia perchè è aumentato e migliorato il risultato finale in risoluzione, dettaglio, contrasto, ecc. Quindi alla fine è l'aspettativa che è cambiata. Ora è molto maggiore.
Raf

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"Non basta guardare,
occorre guardare con occhi che vogliono vedere,
che credono in quello che vedono..."
(Galileo Galilei)
"L'agitazione atmosferica è il limite alla
risoluzione dei telescopi" (Newton)
"Siamo surfisti del seeing,
aspettiamo l'onda giusta" (Raf)


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