Rimando il discorso al Campionamento. Ovverosia si dovrebbe accoppiare ad un telescopio un sensore che sfrutti appieno la risoluzione del telescopio. Secondo Nyquist il campionamento dovrebbe essere la metà del potere risolutivo. Però questa proporzione è stata messa in discussione da alcuni. Comunque sia l'equivalenza, non credo che sia possibile superare la risoluzione dello strumento in nessun modo ma al massimo sfruttarla appieno. Poi si può manipolare la fotografia, ma quello che si ottiene non è più quello che si è fotografato. Questo non vuol dire che non sia legittimo farlo, non per nulla le nostre non sono fotografie scientifiche. Faccio un esempio, se nella mia foto di due stelle doppie le due stelle nell'immagine si toccano e formano una nocciolina o una specie di 8 con un contatto nel mezzo, poi io mi posso mettere ad elaborare la foto e modificarla in modo che appaiano separate. Però non è proprio esattamente la foto che ho fatto, nell'elaborarla ho aggiunto un qualche cosa. Se non altro il fatto che io so che le due stelle realmente non si toccano, come invece sembrerebbe in fotografia. Non so se ho usato l'esempio giusto e mi sono spiegato.
_________________ “Ciò che non ha termine non ha figura alcuna” Leonardo da Vinci
|