Ciao Marco
mi sembra che negli ultimi anni dove c'è il progresso abissale è nel software di gestione, la velocità di transfer rate e di fps, ecc, ecc...
come qualità di immagine è indubbia la dinamica migliore dei 16 bit contro gli 8, ci sono differenze immense a livello numerico (256 contro 65k), per questo non capisco Raf.
Se fosse giusta la tesi non vedo perchè le nuove camere per planetario le fanno a 12bit, con tutte le problematiche a trasferire un file più grande, invece di 8 bit molto più facili da gestire.
Tu confermi di non aver mai usato gli 8bit della tua ccd a discapito (credo) di un fps più basso, l'hai sempre usata a 12bit. Raf afferma il contrario eppure le Vs. aperture sono dei secchi di luce simili.
La mia esperienza (e ripeto piccola e ancora da indagare) è che con la atik titan se acquisisco in fast-mode (15fps) i fits sono visibilmente peggiori di quando acquisisco senza... non ho con me i file ma stasera posto due fits di confronto, forse il paragone non è calzante visto che la titan non è una camera per il planetario (pixel da 7,4um) e la uso perlopiù con modeste aperture...forse è solo il miglior compromesso per lo strumento in questione, con sensori più performanti probabilmente è diverso (la titan monta il sony icx424 che se non sbaglio è quello della "vecchia" lumenera 075 di cui parlava Mobberley nel suo libro...devo controllare!).
Il discorso sul congelamento del seeing (giove) può essere validissimo, non ho dubbi, ma magari nel mezzo c'è il giusto
Ancora grazie a tutti per questi approfondimenti
